Osimo

Crollo del ponte, i Cinque stelle: «Era dissequestrato da giugno»

Dopo la manifestazione di sabato 7 ottobre organizzata dal Movimento Cinque stelle a Osimo Stazione, la Procura ha risposto con una comunicazione informale

La manifestazione di sabato 7 ottobre a Osimo Stazione

OSIMO – Dopo la manifestazione di sabato 7 ottobre organizzata dal Movimento Cinque stelle a Osimo Stazione, la Procura ha risposto: l’area del ponte crollato sull’A14 è dissequestrata da giugno. A riferirlo i consiglieri dello stesso Movimento osimano. Ecco la lettera divulgata dai consiglieri comunali David Monticelli e Sara Andreoli in accordo con il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani: “Contrariamente a quanto tutti pensavano l’area in cui è crollato il ponte è stata dissequestrata dalla Procura già dal giugno scorso. La notizia ha dell’incredibile perché nessuna istituzione locale, compreso il Comune di Osimo e quello di Castelfidardo, erano a conoscenza di questa situazione. Ringraziamo la Procura della Repubblica di Ancona perché, nonostante i tagli al personale che ha subito come tutte le Procure italiane, ha lavorato con rapidità ed efficienza, svolgendo il proprio lavoro in appena tre mesi, (il crollo è avvenuto a marzo e a giugno l’area era già stata dissequestrata). La ringraziamo doppiamente perché ha risposto subito anche alle istanze della manifestazione del 9 ottobre ad Osimo Stazione già il giorno dopo”.
Gli attivisti proseguono rivolgendosi ad Autostrade per l’Italia: “A questo punto diventa intollerabile il comportamento di Società Autostrade che per cinque mesi non ha fatto sapere niente ai cittadini di Osimo, Castelfidardo e Camerano né alle istituzioni che li rappresentano e cioè i sindaci. Pretendiamo risposte chiare e immediate da Società Autostrade e anche dalle altre istituzioni che ancora oggi sono chiuse in un assordante silenzio. Esigiamo di sapere con quale razza di giustificazione la società Autostrade cercherà di sdoganare questo suo colpevole silenzio. Esigiamo inoltre che sia subito stilato un crono programma con i tempi certi entro i quali il ponte 167 sull’A14 verrà ricostruito, invitando a iniziare senza indugio la procedura di appalto dei lavori. I diritti dei cittadini devono essere rispettati e tenuti nella più alta considerazione, non essere buttati dentro il dimenticatoio perché fa comodo a qualcuno prendere tempo e ritardare la ricostruzione del ponte. I cittadini non possono essere presi in giro in questo modo. I cittadini sono scesi in piazza ad Osimo Stazione per far sentire la propria voce. La Procura della Repubblica li ha ascoltati e ha prontamente risposto. Ora rispondano immediatamente la Società Autostrade e le altre istituzioni”.

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