Osimo

Cresce la richiesta di assistenza per sordociechi: la Lega del Filo d’oro in prima linea

Secondo l'Istat le persone affette da problematiche legate alla vista e all'udito, nel nostro Paese, sono 189mila e il 21,4 per cento vive nelle regioni del Centro Italia. La Lega del Filo d'oro di Osimo, fresca di approvazione di bilancio, sta facendo tutta la sua parte

Un'immagine degli ospiti alla Lega del filo d'oro di Osimo

OSIMO – Conferma l’andamento positivo degli ultimi anni nel segno della crescita in tutti i settori dell’associazione il bilancio della Lega del filo d’oro appena presentato all’assemblea dei soci. Nelle Marche nel 2016 332 persone sordocieche e pluriminorate hanno usufruito dei servizi del Filo d’oro e il numero di volontari e dipendenti è cresciuto sensibilmente.

«Il 2016 è stato un anno importante per la Lega del filo d’oro perché ci ha restituito una fotografia della sordocecità in Italia – ha dichiarato Francesco Marchesi, presidente del Filo d’oro -. Lo “Studio sulla popolazione di persone sordocieche con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità” realizzato dall’Istat ha rivelato che le persone affette da problematiche legate alla vista e all’udito, nel nostro Paese, sono 189mila e il 21,4 per cento vive nelle regioni del Centro Italia. Questo ci obbliga sempre più a farci carico di individuare modalità adeguate per rispondere a un bisogno di assistenza e cura così ampio e deve essere uno stimolo per arrivare ai nuovi obiettivi che ci siamo posti».

A Osimo nel 2016 291 persone sono state ospitate nel Centro. Il servizio territoriale, che opera per le persone sordocieche e le loro famiglie per favorire l’integrazione tra il contesto in cui vivono e le strutture e i servizi socio sanitari del territorio, è stato di riferimento per 41 utenti e le loro famiglie fornendo loro un reale aiuto. Anche il numero dei volontari è aumentato sensibilmente: nell’ultimo anno sono state 166 le persone che hanno dedicato parte dello loro tempo agli utenti dell’associazione.

«I numeri che abbiamo raggiunto lo scorso anno ci danno la dimensione dell’importanza del lavoro che stiamo portando avanti fornendoci lo slancio per fare ancora di più – ha aggiunto Rossano Bartoli, segretario generale –. Durante il 2016 abbiamo assistito un numero sempre maggiore di persone ma molte sono ancora in attesa di ricevere cure e assistenza. Il nuovo centro nazionale, che incrementerà i posti letto disponibili, e le sedi territoriali di prossima apertura ci permetteranno di ampliare il nostro bacino di azione per essere di aiuto ad altre famiglie in difficoltà».

La Lega del filo d’oro è oggi presente in otto regioni con cinque centri residenziali con annessi servizi territoriali (a Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese) e tre sedi territoriali (Roma, Napoli e Padova).

Il nuovo centro nazionale di Osimo, con il primo lotto che diventerà operativo entro la fine del 2017, permetterà di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi per la riabilitazione delle persone sordocieche, equiparandola alle principali organizzazioni europee. Con il nuovo centro saranno incrementati i posti letto (da 56 a 80) per i ricoveri a tempo pieno e quelli per la degenza diurna (fino a 20), oltre a raddoppiare i posti del centro diagnostico (da 4 a 8).

Durante l’assemblea sono stati anche nominati i nuovi membri del Consiglio d’amministrazione e degli altri organi istituzionali che si rinnovano dopo un triennio. Il cda del Filo d’Oro vede la conferma dell’incarico a Maria Gabriella Ceravolo, Valerio Fedeli, Giuseppe Fiorini, Enrico Mario Ganzetti, Francesco Marchesi, Valerio Marchetti e Luisiana Sebastianelli. Nuovi gli ingressi di Moreno Clementi e Raffaella Pagni.

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