Osimo

La “coda” economica del Covid, Castelfidardo aiuta associazioni culturali e attività cittadine

Si tratta nello specifico di un contributo straordinario di un’entità che oscilla fra i cento e i duemila euro a beneficio delle associazioni culturali o fondazioni e 115mila euro di fondi per le attività economiche

CASTELFIDARDO – E’ un contributo straordinario di un’entità che oscilla fra i cento e i duemila euro a beneficio delle associazioni culturali (o fondazioni) con sede a Castelfidardo, le cui iniziative sono state fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria e dalle norme di distanziamento. In esecuzione della delibera con cui la Giunta comunale ha approvato la settimana scorsa una tranche di ristori per questo settore di 15mila euro complessivi, decorrono fino al 7 luglio i termini per presentare domanda.

Il contributo per le associazioni culturali

«Un segnale di vicinanza e di riconoscimento dell’importanza del ruolo che le associazioni culturali rivestono, fungendo da raccordo tra le Istituzioni e la società civile e da motore organizzativo di una molteplicità di progetti con cui danno voce a tutte le arti. Un’attività preziosa per la comunità, svolta in un regime di non professionismo ma con una competenza, assiduità e passione encomiabile», sottolinea il sindaco Roberto Ascani. Ai sensi del bando, possono presentare domanda le associazioni (o fondazioni) aventi sede nel Comune di Castelfidardo costituite prima del 31 dicembre 2018, che svolgano attività in città e siano in regola con eventuali pagamenti dei tributi. I criteri di valutazione distinguono due fasce: un contributo maggiore tra i mille e i duemila euro, per chi si prodiga in regime di convenzione con il Comune, inferiore (tra i 100 e i 300 euro) per chi ha organizzato eventi di rilievo nel biennio 2019-2020.

L’aiuto per le attività economiche

Ci sono anche 115mila euro di contributi per le attività economiche. «Da 700 a quattromila euro per le piccole attività commerciali e artigianali che non avevano ancora ricevuto sostegni dal Comune: un impegno che ci eravamo presi, un segnale doveroso verso chi ha pagato più di ogni altro gli effetti dell’emergenza economica e sanitaria», dice Ascani annunciando la nuova tranche di ristori deliberati dalla Giunta. Le domande vanno presentate entro il 16 luglio mediante la procedura telematica predisposta sul portale Suap del Comune. Possono fruire di questa opportunità, esercizi di vicinato e medie strutture (ambulanti residenti in città di generi non alimentari con posteggi fissi nei mercati, servizi alla persona (acconciatori-estetiste), agenzie di viaggio e di organizzazione eventi, ma anche operanti nel settore della somministrazione alimenti e bevande (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie), sale da ballo e discoteche (o assimilati), palestre e cinema con esclusione di sale giochi e scommesse.

Castelfidardo tecnologica

Castelfidardo sta diventando anche sempre più tecnologica. All’area camper “La fisarmonica” ad esempio, grazie all’installazione di un sistema automatizzato di accesso all’area attraverso QrCode, si ha la possibilità di entrate e uscire con il proprio mezzo autonomamente per tutto il periodo nel quale si è prenotato e pagato la relativa tariffa. Sulla pagina internet ufficiale https://prenota.areacamperlafisarmonica.it/, una volta completato il processo di registrazione e pagamento (commisurato ai giorni di permanenza), si ottiene il codice Qr che posizionato davanti agli appositi lettori consente l’apertura della sbarra d’ingresso dell’area camper. Per i meno “tecnologici”, l’accesso all’area camper può essere altresì effettuato pagando la tariffa direttamente alla Pro loco che gestisce l’area.

Il Comune poi è appena subentrato in Anpr (Anagrafe nazionale della popolazione residente), la banca dati nazionale che semplifica i servizi demografici per favorire la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi a cittadini, imprese ed enti https://www.anpr.interno.it/. Grazie al subentro in Anpr, il cittadino può fruire da remoto di alcuni servizi per i quali fino ad oggi era necessario recarsi di persona presso gli uffici, cioè può consultare, scaricare e stampare i propri dati anagrafici (ad esempio generalità, composizione del nucleo familiare, estremi dell’atto di nascita) e richiedere autocertificazioni sostitutive delle certificazioni anagrafiche.

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