Osimo

Coronavirus, tutte le misure adottate in Valmusone

Maniche rimboccate per far fronte all’emergenza Coronavirus in Valmusone. A Osimo in campo una vera e propria task force. Ieri, 6 marzo, si è tenuta la riunione del Coc (centro operativo comunale) per far fronte alle emergenze

La sanificazione in una palestra di Osimo
La sanificazione in una palestra di Osimo

OSIMO – Maniche rimboccate per far fronte all’emergenza Coronavirus in Valmusone. A Osimo in campo una vera e propria task force. Ieri, 6 marzo, si è tenuta la riunione del Coc (centro operativo comunale) per far fronte alle emergenze. «Il richiamo del Capo dello Stato è stato chiaro e puntuale. Cabina di regia unica e osservanza delle regole principali – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Proprio per questa ragione ho riunito tutti per mettere in campo tre misure importanti: comunicazione istituzionale (forze dell’ordine, dipendenti comunali e delle partecipate, associazionismo di Protezione civile ci aiuteranno a diffondere informazioni utili sui comportamenti da utilizzare in questo particolare periodo per prevenire la diffusione del Covid-19 a partire dalla distribuzione di apposito vademecum); vigilanza (presidio sul territorio per promuovere e sollecitare la corretta osservanza delle buone pratiche da parte delle attività produttive, del commercio e sportive); istituzione da parte del Comune di un numero dedicato e di una sede operativa al Centro aquilone di via Molino Mensa dove operatori specializzati messi a disposizione della Cri Osimo attueranno un progetto nazionale per la consegna a domicilio degli alimenti e dei farmaci per le categorie a rischio specificate dalle disposizioni statali avvalendosi anche della collaborazione della Misericordia di Osimo Stazione».

Il Santuario di Loreto è aperto per la preghiera individuale, per le confessioni e per le benedizioni. Le Sante Messe feriali, per ora, possono essere celebrate raccomandando ai fedeli prudenza, evitando i contatti ravvicinati e assicurando la distanza minima di almeno un metro tra le persone. Non potendo garantire la distanza indicata dal decreto legge e tenendo presente la varia e sconosciuta provenienza dei pellegrini nonché l’oggettiva difficoltà a verificarla, le Sante Messe di domenica 8 e 15 marzo (comprese le festive del sabato sera) sono sospese. E’ sospeso anche il rosario del sabato sera. Al riguardo, l’Arcivescovo delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin dispensa i fedeli e i pellegrini che giungono al santuario dall’obbligo del precetto festivo e li invita alla preghiera personale e in famiglia anche tramite la radio, la televisione o altri mezzi di comunicazione. Oggi, sabato 7 marzo, il rosario viene recitato in forma privata in Basilica, all’interno della Santa Casa, il Santo Rosario. Chi desiderasse unirsi nella preghiera, la cui intenzione sarà per tutti i malati, in particolare per coloro che in tutto il mondo stanno subendo disagi in ragione dell’emergenza sanitaria in corso, potrà farlo seguendolo in streaming sul canale You Tube “Santa Casa Loreto” e in diretta tv su Telepace.

A Castelfidardo, con delibera di Giunta del 25 febbraio e determina per l’assegnazione dei fondi prelevati in via d’urgenza dal fondo di riserva operativa già all’indomani, il Comune si è tempestivamente messo in moto per attivare le opportune misure preventive per contrastare l’emergenza epidemiologica. «Ai comprensivi “Mazzini” e “Soprani” sono stati destinati un totale di tremila euro per l’acquisto autonomo dei prodotti idonei ad effettuare un’accurata pulizia e igienizzazione degli ambienti scolastici che sta avvenendo in questi giorni in tutti i plessi», spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Ilenia Pelati. La sanificazione è in atto anche nella materna “Regina Margherita” del parificato “Sant’Anna” a cura del personale Ata mentre nel nido comunale, la cui gestione è affidata all’esterno, la cooperativa sta procedendo di propria iniziativa. Quanto agli uffici pubblici, il personale è stato dotato per il tramite del VI Settore – Polizia locale e Protezione civile, dei dispositivi di protezione prescritti (gel, guanti, mascherine FFP2 e FFP3) con accortezze specifiche per chi svolge servizi che comportano più elevate condizioni di rischio. In tutti i locali comunali è stata inoltre data disposizione alla ditta appaltatrice del servizio di pulizia di eseguire sanificazione delle superfici con comune candeggina, alcool etilico al 60 per cento, cioè con altro prodotto ritenuto idoneo alla disinfezione, da utilizzare su carta assorbente usa e getta.

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