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Lotta agli sprechi

Acquambiente Marche presenta il bilancio sociale. Oltre 3 i milioni investiti sia per la gestione dei servizi sia per gli impianti. Ridotte le perdite d'acqua del 13%

FILOTTRANO – Oltre tre milioni di investimenti, riduzione del consumo energetico e delle emissioni, controlli sulla qualità dell’acqua e delle perdite in condotta. Sono solo alcuni dei dati emersi durante la presentazione del bilancio sociale, il documento di rendicontazione che da cinque anni Acquambiente Marche fornisce ai suoi soci e stakeholder per riepilogare tutte le attività svolte e i risultati raggiunti nell’anno precedente.

Da sinistra: il sindaco di Sirolo Misiti, il presidente di Acquambiente Marcianesi e i sindaci di Numana Tombolini e di Filottrano Giulioni

La multiutility, istituita nel 1983 come consorzio intercomunale allora denominato Cigad, è riuscita sempre a crescere e a migliorare la qualità dei propri servizi fino a diventare oggi la prima azienda nelle Marche e fra le prime in Italia per dimensione nell’ambito della gestione del ciclo idrico integrato. Tutto questo è stato possibile grazie alla particolare attenzione dei comuni soci, Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo, e dell’ex presidente Maccioni, la cui eredità è stata colta nel 2016 da Roberto Marcianesi, che ha assunto l’incarico nel febbraio scorso.
La vocazione prevalente di Acquambiente Marche è la gestione delle acque attraverso il servizio idrico integrato che rappresenta l’80% del fatturato mentre più limitata è l’area di distribuzione gas che a oggi copre il restante 20%. Dalla lettura del bilancio sociale si rileva un contenimento della percentuale di perdite di acqua in condotta fino ad arrivare nel 2015 a un 13,21%. Percentuale che migliora la performance del 2014 (15,19 per cento) e nettamente inferiore alla media nazionale pari al 30% e a quella dell’ambito Marche centro-Macerata sempre superiore al 30%.

L’erogazione di acqua potabile invece ammonta a oltre 9 milioni di metri cubi, quasi un milione in più rispetto all’anno precedente. Particolare attenzione, come già detto, è stata rivolta alla qualità dell’acqua e all’efficienza energetica attraverso il miglioramento tecnologico del processo e ad altre iniziative di risparmio energetico. Sforzi analoghi sono stati profusi per la qualità delle acque scaricate e la loro riduzione. A oggi sono attivi due depuratori, quello di Cerrete Colicelli di Cingoli e quello di Villa Poticcio Castelfiardo, cui va aggiunto il depuratore di Filottrano, inaugurato recentemente, che entrerà in funzione a breve.

Per quanto riguarda la sfera economica Acquambiente ha creato e distribuito un valore aggiunto di quasi 6 milioni di euro. Gli investimenti effettuati per migliorare la qualità e l’efficienza della gestione dei servizi sono stati di 591mila e 397 euro mentre quelli di costruzione di due milioni e 700mila euro, tra cui il depuratore di Filottrano, per una spesa di oltre 2 milioni, e l’impianto fotovoltaico sulla nuova sede di Castelfidardo per un importo di 100mila euro.

Anche nel 2015 Acquambiente ha avuto riconfermata la certificazione EN ISO 9001:08. Inoltre, la multiutility ha compiuto un altro passo in avanti nel segno della massima trasparenza inserendo nel proprio sito istituzionale la sezione “Amministrazione trasparente” in cui sono pubblicati i dati sulla società così come indicato dalla legge e dalle linee guida dell’autorità nazionale anti corruzione (Anac).

Acquambiente Marche, come hanno sottolineato i sindaci Lauretta Giulioni, (Filottrano), Gianluigi Tombolini (Numana) e Moreno Misiti (Sirolo) – rappresenta un valore aggiunto per il territorio.

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