Osimo

Cinema-teatro Astra di Castelfidardo, arrivano i fondi per la riqualificazione

Si tratta di un cofinanziamento di 166.479 euro a fronte di un progetto totale di 250mila euro che saranno destinati ad efficientare la struttura con cappotto, pompa di calore e impianto fotovoltaico

Un'edizione del Pif
Un'edizione del Pif

CASTELFIDARDO – È in arrivo un altro importante stanziamento dal Ministero per la cultura per l’efficientamento energetico del cinema teatro Astra di Castelfidardo. Si tratta di un cofinanziamento di 166.479 euro a fronte di un progetto totale di 250mila euro che saranno destinati ad efficientare la struttura con cappotto, pompa di calore e impianto fotovoltaico.

«Nell’ottica di procedere ad un programma di riqualificazione spedito che consenta di contenere il più possibile i consumi energetici siamo entusiasti di questa notizia – dice il sindaco Roberto Ascani -. Siamo ancora più felici perché stiamo procedendo a riqualificare la più grande struttura per numero di posti a sedere al coperto della città. Un cinema-teatro che è a servizio della cultura, degli eventi istituzionali, dell’intrattenimento e solo parzialmente del mondo della scuola. Stiamo lavorando per ampliare le ore di apertura destinate all’istruzione e anche ai laboratori teatrali proprio perché crediamo che questi luoghi siano il centro di aggregazione e di socializzazione più importanti di una comunità e vadano vissuti intensamente da giovani, adulti ed anziani».

Il patto di amicizia tra Castelfidardo e Stradella

La città della fisarmonica è in prima linea sul fronte della cultura. Tra Castelfidardo e Stradella, città della provincia pavese che si identifica nella fisarmonica Dallapè, si è instaurato un rapporto di collaborazione che annulla la distanza geografica e unisce i due più importanti poli dello strumento ad ancia. L’occasione l’ha fornita l’inaugurazione della statua del fisarmonicista nel contesto delle festività patronali: un’opera che collega l’illustre passato al presente, rendendo omaggio agli imprenditori, agli operai e agli artisti che con passione, competenza e capacità organizzativa hanno reso celebre Stradella. Una storia lunga 150 anni orgogliosamente simile a quella fidardense. Le fabbriche di Mariano Dallapè e quella di Paolo Soprani a Castelfidardo si sono per certi versi contese la ‘paternità’ della moderna fisarmonica, ma soprattutto hanno creato e creduto nelle potenzialità dello strumento che ha procurato lavoro, slancio e prestigio ai rispettivi territori, creando un distretto diffuso che ancor oggi è riconosciuto in tutto il mondo per l’elevata e impareggiabile qualità. Di qui la stretta di mano e la formale firma del patto di amicizia sottoscritto dal sindaco Alessandro Cantù e dall’assessore alla Cultura fidardense Ruben Cittadini.

Un atto che impegna le due cittadine sviluppare e consolidare proficui rapporti di solidarietà, incontro, ospitalità, scambi culturali e di conoscenza reciproca e che costituisce il primo passo verso un più strutturato gemellaggio da condividersi nei rispettivi Consigli comunali. L’assessore Cittadini ha rimarcato come i Musei della fisarmonica siano un volano turistico potente per entrambe le realtà e come le antiche fabbriche siano una sorta di affascinante macchina del tempo dove è nata materialmente non solo la fisarmonica ma anche l’identità e la memoria.

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