Osimo

Chiesa della Misericordia di Osimo, al via le operazioni di pulizia prima del recupero

Un gioiello osimano tutto da riscoprire. Sono stati chiusi con una rete i vari passaggi di ingresso ai volatili ed è stato ripulito il tutto dal guano. D’ora in avanti si procederà con il progetto di recupero

Osimo, chiesa della Misericordia
Osimo, chiesa della Misericordia

OSIMO – Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco il mese scorso, in queste ore sono partiti i lavori alla vecchia chiesa di Santa Maria della Misericordia di Osimo, bonificata dalla presenza di piccioni. Un gioiello osimano tutto da riscoprire. Sono stati chiusi con una rete i vari passaggi di ingresso ai volatili ed è stato ripulito il tutto dal guano. D’ora in avanti si procederà con il progetto di recupero.

L’interno della chiesa

Dapprima sono stati effettuati i rilievi strumentali con laser scanner 3D, fotocamere, drone e metodi tradizionali della chiesa ai fini della predisposizione del progetto di restauro.

Il gruppo di lavoro è formato dal geometra Stefano Simoncini (consigliere comunale) e dall’architetto Mauro Compagnucci per il progetto architettonico, dall’ingegner Andrea Catena (calcoli strutturali), dal geometra Paolo Giorgi (sicurezza) e dal geometra Andrea Gavagnin che ha in carico i rilievi.

Dopo l’intervento in notturna dei vigili del fuoco alla chiesa per il tetto danneggiato dal sisma (la notte del 14 giugno), il Comune ha emesso un’ordinanza ad hoc.
Al legale rappresentante della parrocchia, padre Lorenzo, il sindaco Simone Pugnaloni ha ordinato di provvedere alla verifica statica e strutturale da parte di tecnici con l’attuazione degli interventi previsti dalle normative edilizie per l’eliminazione dei pericoli a tutela dell’incolumità di tutti sul fabbricato della chiesa di Santa Maria della Neve, poi l’asportazione del guano dei piccioni con sanificazione di tutti i vani interni e il ripristino di tutte le chiusure verticali ed orizzontali per evitare l’ingresso di volatili all’interno del fabbricato.

La parrocchia sistemerà la chiesa principale. Il Comune aveva promesso 30mila euro di contributo che sarà adeguato a 40mila per permettere i lavori di messa in sicurezza anche della chiesa vecchia.

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