Osimo

Castelfidardo, weekend all’insegna del Farfisa day e di “Inchiostro marchigiano”

Due grandi eventi sono in programma in città per rispolverare la grande storia della fisarmonica e dare lustro alla letteratura locale e non solo

Il momento inaugurale dell'edizione 2019 di Inchiostro Marchigiano

CASTELFIDARDO – «Da anni abbiamo adottato il Farfisa day come anteprima del Pif, Premio internazionale della fisarmonica, un evento nell’evento che richiama la memoria di un’azienda prestigiosa e offre alla collettività una mostra ricca di strumenti storici molti dei quali funzionanti che diventeranno patrimonio della città». Così l’assessore alla Cultura di Castelfidardo Ruben Cittadini annuncia l’appuntamento di domenica 13 settembre quando Castelfidardo accoglierà la nona edizione dell’iniziativa che riunisce appassionati ed ex dipendenti del colosso che ha segnato un’epoca. La FAbbricheRiunite di FISArmoniche, nata dall’unione delle Settimio Soprani di Castelfidardo, Fratelli Scandalli di Camerano e Frontalini di Numana, dal 1946 al 1998 è stata un autentico fiore all’occhiello, firmando prodotti all’avanguardia nel settore musicale diffusi in tutti i continenti e adottati da celebri artisti, fra i quali “the poet of accordion” Gervasio Marcosignori che ne era dimostratore e ambasciatore. Il presidente dell’omonima associazione culturale Claudio Capponi, ex tecnico ora tra i più grandi collezionisti Farfisa, si è adoperato anche stavolta nell’organizzazione dell’incontro nel rispetto delle misure di distanziamento: gli ospiti provenienti da cinque regioni verranno accolti in mattinata dall’Amministrazione Comunale per poi visitare il rinnovato Museo della fisarmonica, la fisarmonica da Guiness e il Museo del Risorgimento.

Nel pomeriggio, alle 16, l’inaugurazione dell’esposizione nella sala convegni di via Mazzini che rimarrà aperta fino a fine ottobre con orari (durante lo svolgimento del Pif) 9-12.30 e 16-19. Numerosi e pregiati gli esemplari che si potranno apprezzare, alcuni dei quali rarissimi e rivelati al pubblico per la prima volta come il Clavioline, sintetizzatore costruito dalla Farfisa sul finire degli anni 50 su progetto francese; il PR 310, mixer 8 canali datato 1967, l’amplificatore Br 80 del 1967, utilizzato anche al festival di Sanremo e al Cantagiro, gli amplificatori Leslie RSC 350 e RSC 180 del 1972. Il Farfisa day si concluderà poi in musica con il concerto in piazza Leopardi (ore 17) del maestro Diego Trivellini che eseguirà alla fisarmonica elettronica brani di Ennio Moricone.

Quindici autori, undici case editrici, un virtuoso tourbillon di presentazioni ed incontri nel rispetto del distanziamento sono invece i componenti del gioco di squadra per “recuperare” la seconda edizione di “Inchiostro marchigiano” che si sarebbe dovuta svolgere a marzo salvo poi essere travolta dalla pandemia. La rassegna promossa dall’omonima associazione impegnata nella promozione della lettura con particolare attenzione per le giovani generazioni, si svolge fino a domani nella location dell’auditorium San Francesco, incorniciata in orario 9-20, nella mostra-mercato comprendente libri-game, fumetti e cartoleria. Una manifestazione ad ingresso libero concepita per conoscere, valorizzare ed apprezzare la creatività di scrittori ed editori espressione del territorio regionale e dei generi più vari. Un momento prezioso di incontro e confronto con il pubblico, la cui attenzione verrà sollecitata attraverso una formula snella che prevede partecipazioni animate, come in occasione del “ballo di Elizabeth e Darcy” sul tema di “Orgoglio e pregiudizio” che nella mattinata di domenica sarà allietato dall’Accademia di danza ottocentesca di Ancona.
Al vertice del comitato organizzatore, la scrittrice locale Elisabetta Capecci, che l’anno scorso ha coraggiosamente scommesso su questo format ottenendo immediato riscontro. Contribuiscono all’evento oltre ad assessorato alla cultura e biblioteca Comunale, la sezione locale Avis, l’associazione “I semi dell’albero” con mostre mirate, la civica scuola di musica “Soprani”, l’atelier creativo “Marco Nisi Cerioni”, la libreria Aleph e un pool di sponsor.

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