Osimo

Castelfidardo, Tommaso Moreschi si presenta candidato a sindaco per Solidarietà popolare

In corsa per Solidarietà popolare, per anni al governo della città prima del Movimento 5 stelle. L’architetto è responsabile del settore Urbanistica, Edilizia e Suap dell’Unione “Terra dei Castelli” di Agugliano e Polverigi

Tommaso Moreschi
Tommaso Moreschi

CASTELFIDARDO – L’architetto Tommaso Moreschi ha comunicato la propria candidatura a sindaco di Castelfidardo per Solidarietà popolare, per anni al governo della città prima del Movimento 5 stelle. L’architetto Moreschi è responsabile del settore Urbanistica, Edilizia e Suap dell’Unione “Terra dei Castelli” di Agugliano e Polverigi ed è al suo secondo mandato come consigliere dell’Ordine provinciale degli architetti di Ancona, ricoprendo attualmente il ruolo di vicepresidente. Già consigliere comunale e membro del movimento fin dalla sua fondazione nel 1995, si è presentato ufficialmente ieri pomeriggio (3 settembre) al parco del Monumento.

Le parole del candidato sindaco

Il candidato ha detto: «Parola d’ordine servizio, per gli altri, per la nostra Castelfidardo. C’è bisogno di tornare ad ascoltare le persone. Complice la pandemia, ci siamo isolati l’uno dall’altro. Lo stile e la vicinanza al cittadino del gruppo invece sono gli stessi di 25 anni fa. Per cinque anni siamo stati all’opposizione con il nostro movimento apartitico e non ci siamo persi d’animo. Veniamo tutti dal mondo del volontariato e non abbiamo segreterie di partito dietro. Servirà programmazione da qui in avanti: noi puntiamo ai giovani, pensiamo di realizzare un polo culturale nella scuola in centro che sarà trasferita in via Montessori quando il nuovo edificio sarà pronto, e la nostra dovrà essere città dell’accoglienza, attraente, sicura e pulita. Completeremo le opere che avevamo lasciato in cantiere, ad esempio i parcheggi con l’impianto di risalita per Porta Marina. Sono molto contento poi del mio gruppo, abbiamo dato peso alle competenze».

I candidati consiglieri in lista

In lista ci sono: Henry Adamo, Marco Balestra, Barbara Biondini, Silvana Bisogni, Maria Assunta Calimici, Marco Gambi, Elena Camilla Magi, Giacomo Magi, Tersilio Marotta, Andrea Micheloni, Francesco Orlandoni, Valentina Padovani, Lorenzo Papa, Patrizia Polverini, Riccardo Sgardi e Francesca Tombolini.

Il voto

Castelfidardo andrà al voto il 3 e 4 ottobre ed entro oggi (sabato 4 settembre) i candidati devono presentare le liste. La corsa nella città della fisarmonica (con eventuale ballottaggio il 17 e 18) è a quattro, tre uomini e una donna, il sindaco uscente “contro” tre per la poltrona di sindaco. Marco Tiranti, imprenditore della fisarmonica, espressione di tutta la Sinistra, con il sostegno di quattro liste, Pd-Bene in Comune, Uniti e attivi, Sinistra unita e Azione civica solidale, è stato il primo a ufficializzare la propria candidatura lo scorso maggio. A seguire i primi di luglio l’attuale primo cittadino pentastellato Roberto Ascani ha detto sì alla volontà di inseguire il secondo mandato. Stavolta però non sarà sostenuto soltanto dalla lista del Movimento cinque stelle ma da una nuova civica, Castelfidardo futura. C’è anche la farmacista Gabriella Turchetti, figlia di nonna Peppina simbolo del sisma, con la civica “Fare bene per Castelfidardo”, sostenuta da Lega e Fratelli d’Italia.

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