Osimo

Castelfidardo, il sindaco Ascani fa il punto dopo lo stop ai lavori della nuova scuola

L’interrogazione in Consiglio presentata dal consigliere FdI Marco Cingolani, articolata su 17 punti inerenti fra l’altro procedure, elaborati progettuali e curricula dei tecnici, è stata sviscerata ripercorrendo tutte le tappe

Il cantiere della nuova scuola media al palo a Castelfidardo
Il cantiere della nuova scuola media al palo a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Comunale, il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani ha ricostruito l’iter relativo alla realizzazione della nuova scuola media. L’interrogazione presentata dal consigliere FdI Marco Cingolani, articolata su 17 punti inerenti fra l’altro le procedure, gli elaborati progettuali e i curricula dei tecnici, è stata sviscerata ripercorrendo tutte le tappe. Dalla firma del contratto del 22 settembre 2020 all’apertura del cantiere in data 4 novembre, poi sospeso a più riprese per l’autorizzazione sismica, l’aggiornamento del progetto strutturale delle fondazioni a seguito dell’ipotesi di prefabbricato reso dalla ditta Co.Ed. srl come il bando di gara prevedeva e stabiliva. E ancora, la sostituzione del direttore lavori, del Rup (responsabile unico procedimento) e le incongruità progettuali sulla parte prefabbricata. La variante strutturale è stata depositata al Genio Civile, che il giorno 23 novembre ha inviato la comunicazione di avvio del procedimento; si rimane quindi ora in attesa della autorizzazione sismica in variante per la ripresa dei lavori, la cui consegna slitterà ulteriormente rispetto alla data prevista di maggio 2022.

Il sindaco Roberto Ascani al cantiere

Le parole del sindaco

«Ci tenevo a rispondere puntualmente viste le precise richieste tecniche – ha detto il sindaco leggendo una relazione dettagliata con tutti i passaggi e assicurando che le fondazioni già eseguite sono adeguate al progetto strutturale in variante del prefabbricato -. Non condivido però che su un’opera così strategica per la città e per i nostri figli si sia creato un allarmismo eccessivo e rischiando di generare scetticismo verso le Istituzioni adombrando il dubbio che si sia voluto tenere nascosto qualcosa sul fallimento di una ditta facente parte dell’Ati. L’attenzione e la trasparenza dell’Amministrazione è sempre stata massima e alla ditta incaricata, la Co.Ed. srl, non si è potuto fare altro che confermare il rapporto di fiducia. E la fiducia che i lavori ripartano presto rimane».

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