Osimo

Castelfidardo, si sblocca l’iter per la nuova scuola media

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di una ditta partecipante alla procedura che aveva contestato il metodo di calcolo applicato, bloccando così nell’ottobre scorso l’assegnazione dei lavori. Il plauso del sindaco

Il cantiere della nuova scuola media al palo a Castelfidardo
Il cantiere della nuova scuola media al palo a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Il lungo iter per la realizzazione del primo stralcio della nuova scuola media di Castelfidardo supera l’ennesimo stop. È dei giorni scorsi la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di una ditta partecipante alla procedura che aveva contestato il metodo di calcolo applicato, bloccando così nell’ottobre scorso l’assegnazione dei lavori. Un bando esperito attraverso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Ancona dal valore di circa quattro milioni, oltre costi della manodopera e oneri di sicurezza, per il quale erano state presentate 46 offerte, fra le quali la migliore era risultata quella del concorrente Co.Ed srl con sede a Padula (Salerno) in associazione temporanea di impresa con Elettrica Sistem srl di Cava dei Tirreni, con un ribasso del 26,225 per cento.

«Una sentenza che attesta la bontà dell’operato della Sua e dell’ufficio tecnico Comunale e che si pone come faro giurisprudenziale in materia, evitando ulteriori ricorsi di questo tipo su casi analoghi e su questioni interpretative nelle gare d’appalto che rischiano di far slittare tempi e programmazione», sottolinea il sindaco Roberto Ascani.

Il Comune può ora procedere all’aggiudicazione definitiva della gara, previa verifica dei requisiti del vincitore. «L’auspicio dell’Amministrazione Comunale che contribuisce all’opera con fondi propri per circa 900mila euro e ha ottenuto il finanziamento Miur per la parte più corposa, è che la Regione Marche si muova in maniera celere per sbloccare i fondi a beneficio di tutti gli assegnatari, permettendoci di vedere finalmente l’avvio dei lavori». Una notizia che regala comunque uno squarcio di sereno in un periodo complicato e nel merito di una vicenda annosa che ha conosciuto in passato ripetuti blocchi per problemi non imputabili al Comune, che ha anzi già inserito nel piano dell’edilizia scolastica anche il secondo lotto.

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