Osimo

Castelfidardo, si concretizza il progetto Weatco

Tra le prime idee giunte nel grande "contenitore", quella di due cittadini immigrati che hanno proposto collegamenti di e-commerce per uno scambio di prodotti con le loro terre e la ristorazione “etnica”

Il sindaco Roberto Ascani per Weatco
Il sindaco Roberto Ascani per Weatco

CASTELFIDARDO – A WEatCO sono iniziate a giungere idee che si concretizzeranno presto in progetti. Tra i primi, due cittadini immigrati che hanno proposto collegamenti di e-commerce per uno scambio di prodotti con le loro terre e la ristorazione “etnica”. Altre idee sono maturate in ragazzi del territorio. Con il convegno sul tema: “Illuminare ed esplorare” è iniziata l’operatività di WeatCO, il progetto nato all’interno dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi Ancona-Osimo e che può contare sulla collaborazione dell’Ucid e di un gruppo di laici qualificati. Nutrito il gruppo di studenti universitari, in presenza nella sede di Castelfidardo di WeatCO e di quelli in video conferenza all’Università di Macerata.

Gli interventi

Rodolfo Borsini da Londra ha coordinato online i lavori che sono iniziati con l’introduzione di Marco Luchetti che ha presentato il progetto nel suo complesso indicando le linee operative, i modelli di sviluppo e soprattutto le collaborazioni disponibili. L’arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Angelo Spina ha sottolineato quanto sia importante per tutta l’Arcidiocesi il progetto WeatCO nel quale crede molto per un aiuto ai giovani che rappresentano il nostro futuro e che meritano ascolto, attenzione e incoraggiamento. Il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, nel portare il saluto della città, ha sottolineato l’interesse che ha l’Amministrazione comunale in questo progetto fortemente innovativo nella creazione di occasioni di imprenditorialità con l’aiuto di esperti, che un tempo erano impensabili.

Ha portato il saluto anche il vice presidente nazionale dell’Ucid, il fidardense Stelvio Lorenzetti dell’Eko che ha parlato della disponibilità dell’associazione, a tutti i livelli, ad offrire le persone qualificate per aiutare i nuovi imprenditori che si vorranno formare in questa importante esperienza. Una comunicazione è stata fatta da Francesca De Palma della società “The hive”: The Hive è un incubatore certificato dal 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico Italiano, che crede nel sogno imprenditoriale delle startup e nella necessità delle imprese di gestire l’innovazione. Molto seguite e ricche di spunti per il dibattito e per alcuni chiarimenti sono state le relazioni della giornata: il dottor Enrico Ricotta dell’Alto Partners ha parlato dell’evoluzione dei fondi chiusi d’investimento con una interessante presentazione di alcuni casi aziendali e il dottor Alessandro Rossi che ha parlato del progetto sull’esdebitazione. Giuseppe Palestini, presidente della sezione anconetana dell’Ucid ha ricordato come, anche nel contesto del progetto WeatCo, si vuole sperimentare l’essere cristiani.

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