Osimo

Castelfidardo si prepara alle amministrative

Si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre le elezioni previste nel 2021. La città della fisarmonica sarà l'unico Comune ad andare al ballottaggio

CASTELFIDARDO – Si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre le elezioni previste nel 2021. È quanto prevede il decreto legge sul differimento delle elezioni firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il testo riguarda tra tutto anche le Comunali.

Nell’area del capoluogo di Regione, Ancona, il comune più popoloso al voto sarà quello di Castelfidardo (poco meno di 19mila abitanti), seguito da Camerano, Cupramontana e Santa Maria Nuova. Strascico della pandemia che non ha permesso l’avvio di tutto l’iter per recarsi alle urne a primavera. Il decreto dispone il rinvio a causa, si legge, «del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio».

Tutto proprio come l’anno scorso quindi, quando per la Valmusone il voto per le amministrative di Loreto è slittato da maggio a fine settembre. Il provvedimento disciplina anche lo svolgimento delle operazioni di voto previste su due giornate (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15), nonché dello spoglio delle schede e dell’ordine dello scrutinio.

Solo Castelfidardo andrà al ballottaggio. La campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. Solo le liste Uniti per Castelfidardo e Cittadini attivi per Castelfidardo, che si erano già presentate alle comunali del 2016, hanno unito le loro forze in un unico schieramento per presentarsi con il nome “Uniti e attivi”. «“Città delle opportunità” lo slogan che sottolinea che l’obiettivo politico principale della lista è dare a Castelfidardo quel ruolo fondamentale che le spetta e che l’ha vista in passato protagonista di un tessuto imprenditoriale di primo piano – dicono dal gruppo unito -. In effetti Castelfidardo ospita un gran numero di attività produttive, artigianali, commerciali e di servizi, per una città di oltre 18mila abitanti. Inoltre accoglie quotidianamente molti lavoratori, provenienti dai comuni limitrofi oltre a professionisti non locali. L’architetto Giacomo Circelli, noto professionista, è a capo di questa nuovo soggetto socio-politico, con l’obiettivo di raccogliere consensi in base alle necessità che emergeranno dal confronto con la cittadinanza».

Il simbolo di Uniti e attivi

Per il resto tutto tace. Non si sa se l’attuale primo cittadino Roberto Ascani si ripresenterà con il suo Movimento cinque stelle. Nel Centro destra si è affacciato il nome di Gabriella Turchetti, figlia di nonna Peppina, simbolo del terremoto, nome che potrebbe non essere unico per l’ala. La storica Solidarietà popolare potrebbe riproporre l’ex sindaco Mirco Soprani ma per ora è tutto top secret. Restano il Partito democratico, presente, e la Sinistra.

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