Osimo

Castelfidardo premia istituzioni e cittadini che si sono spesi nell’emergenza Covid

Riunite al parco del Monumento tutte le realtà (individuali, istituzionali, aziendali ed associative) che si sono prodigate a favore della popolazione

Il dottor Guido Sampaolo premiato dal sindaco Roberto Ascani
Il dottor Guido Sampaolo premiato dal sindaco Roberto Ascani

CASTELFIDARDO – Gli effetti della pandemia da Covid 19 si riverberano ancora nel presente ma il gioco di squadra che a Castelfidardo ha consentito di affrontare e superare la fase acuta di lotta contro un nemico invisibile è stato grande. Di qui l’iniziativa dell’Amministrazione, ratificata dall’intero Consiglio comunale, di riunire al parco del Monumento tutte le realtà (individuali, istituzionali, aziendali ed associative) che si sono prodigate a favore della popolazione. A ciascuna è stata donata una targa ritraente due mani aperte e sovrapposte, simbolo di condivisione.

Il sindaco Ascani
Partecipata da tutte le componenti istituzionali e da una rappresentanza della Presidenza dell’assemblea legislativa della Regione Marche, la cerimonia ha fatto riaffiorare una memoria affatto sbiadita ma viva e recente. «Gli interventi delle varie personalità hanno infatti sottolineato come la tensione, la paura e le limitazioni alla libertà personale imposte durante il lockdown, abbiano risvegliato sentimenti di collaborazione e unità – dice il sindaco Roberto Ascani -. Medici e operatori sanitari impegnati in prima linea, forze dell’ordine chiamate ad uno sforzo imponente di controllo del territorio, servizi sociali comunali, protezione civile, Croce Verde e tanti altri, hanno affrontato coraggiosamente una emergenza subdola di cui non si aveva percezione e conoscenza. In tanti si sono adoperati per alleviare i disagi, assistere le persone, far pervenire a chi era più esposto e poi a tutte le famiglie, mascherine, dispositivi di protezione, tablet per far comunicare gli anziani ricoverati con i propri cari, plexigass per potersi parlare e vedere nel rispetto delle precauzioni».

I benefattori
Una “gara” virtuosa da cui scaturisce un lungo elenco di benefattori: Andrea Carini fisarmoniche, asd Fidardense, associazione Italia CinaBureau of commerce di Tianjin, associazione Nazionale Carabinieri, atletica 1990 Castelfidardo “R. Criminesi”, stazione locale dei carabinieri, centro Caritas, Cisel srl, Conad Villa Musone, Croce Verde, Egg srl, Emc motors company srl, Eurocali, Eurospin – Ermes srl, Facom srl, farmacia Ratti, Garofoli vini, Guerrini spa, IS Petroli, K&l protection srl, Kartone service, Lions Club Castelfidardo – Riviera del Conero, Milan club, Oasi – Magazzini Gabrielli, Onoranze funebri Virgini, Peskato, Pigini fisarmoniche, Polizia locale, Protezione civile, Proximed srl, Residenza Mordini-Cooss Marche, rsa Castelfidardo, Scataglini tessuti srl, Shanghai Music association accordion committee, Sì con te Sant’Agostino, Somacis spa, Tracce 800, Unitre Castelfidardo, Usca Osimo-Castelfidardo, Vesta home e Vs cases.

L’Usca
Diversi gli interventi. Per l’Usca a ritirare il riconoscimento il dottor Guido Sampaolo: «L’amministrazione comunale di Castelfidardo ha desiderato ringraziare le Usca per il lavoro effettuato in questi 18 mesi. Abbiamo effettuato oltre 25mila tamponi molecolari e visitato a oltre mille pazienti e curandoli a domicilio nel 97 per cento dei casi. Nei mesi più difficili non ci sono state sufficienti 12 ore di lavoro, sette giorni su sette, abbiamo avuto focolai nelle Case di riposo, abbiamo perso pazienti (a volte parenti o amici) ma siamo in piedi e a testa alta a testimoniare l’impegno e la bontà delle cure attuate col metodo scientifico e nel rispetto delle norme Aifa e non ce l’avremmo fatta se non avessimo avuto la solidarietà e la generosa vicinanza delle istituzioni dei privati cittadini, delle imprese che ci hanno sostenuto da subito, come il Comune di Castelfidardo. Quando siamo partiti, il 6 aprile 2020, eravamo sguarniti delle protezioni individuali necessarie per affrontare il Covid. Abbiamo ricevuto donazioni generose (guanti, maschere, camici, strumenti diagnostici e di monitoraggio) che ci hanno permesso di combattere il virus. A tutti coloro che ci hanno sostenuto, materialmente o anche soltanto moralmente, va il nostro più sentito ringraziamento».

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