Osimo

Castelfidardo, Giovanni Tizian premiato per il giornalismo d’inchiesta

Riceverà il Premio inchiesta 2019 per essersi messo al servizio dei cittadini per un’informazione senza “veli” e senza reticenze sul fenomeno mafioso, anche a scapito della propria libertà personale

CASTELFIDARDO – Il Festival del giornalismo d’inchiesta fa tappa a Castelfidardo oggi, sabato 28 settembre, all’auditorium San Francesco. Alle 21.15, Giovanni Tizian dell’Espresso riceverà il Premio inchiesta 2019 per essersi messo al servizio dei cittadini per un’informazione senza “veli” e senza reticenze sul fenomeno mafioso, anche a scapito della propria libertà personale.

Tizian, infatti, dal 2011 vive sotto protezione per le sue inchieste e i suoi libri incentrati sulle mafie al Nord. «Sono sicuro di riuscire a trovare il modo di continuare a fare il mio lavoro – afferma Giovanni Tizian -. Non penso che un giornalista possa cambiare il mondo ma credo nell’utilità sociale del mestiere di giornalista».

A Castelfidardo Giovanni Tizian sarà premiato per l’inchiesta racchiusa nel libro “Rinnega tuo padre”, un viaggio-inchiesta (con documenti e interviste esclusive) che conduce il lettore nell’abisso di famiglie falcidiate da un distorto senso dell’onore. Storie di figli che rinnegano i padri e di madri coraggiose che hanno scelto di abbandonare al proprio destino i mariti fedeli solo alla legge del clan.

Per un boss la famiglia conta più dei soldi e del potere perché mogli, figli, nipoti garantiscono la continuità dell’impero. La ‘ndrangheta (la mafia più potente e ramificata al mondo) fonda la sua forza sui vincoli di sangue. È molto più di un semplice fenomeno criminale: è una cultura intrisa di violenza e di morte che si tramanda di generazione in generazione.

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