Osimo

Castelfidardo, Mirco Soprani si dimette da consigliere comunale

L'ex sindaco interrompe un'attività politico-amministrativa che durava ininterrottamente da 21 anni. «Giusto dare spazio ai giovani», spiega. Al suo posto siederà in Consiglio Comunale Marco Gambi

Mirco Soprani

CASTELFIDARDO – Si chiude dopo 21 anni l’esperienza politico-amministrativa di Mirco Soprani. L’ex sindaco di Castelfidardo ha deciso infatti di rassegnare le proprie dimissioni da consigliere comunale, carica che ricopriva dal 2016. Al suo posto siederà in Consiglio come rappresentante di Solidarietà Popolare il giovane Marco Gambi, alla prima esperienza da consigliere, mentre il nuovo capogruppo della lista civica fidardense sarà Massimiliano Russo, che a giugno dello scorso anno aveva sostituito a sua volta il dimissionario Henry Adamo. Il passaggio di consegne avverrà nella prossima seduta del consiglio comunale, in programma venerdì 1° marzo.

La carriera politica di Soprani era iniziata nel 1997 prima come assessore alla Cultura, Sport e Politiche Giovanili nella Giunta Marotta, di cui è stato anche vicesindaco, e poi come primo cittadino di Castelfidardo per due mandati consecutivi. Il suo è un addio definitivo e senza ripensamenti, anche se continuerà il proprio impegno all’interno della lista civica Solidarietà Popolare, di cui è stato uno dei capostipiti.

Soprani con la fascia da sindaco

«Considero conclusa la mia esperienza – spiega -. C’è un momento per tutto, l’ho detto anche in questi giorni a chi mi chiedeva di ripensarci e rimettermi in gioco. È giusto dare spazio alle nuove leve. Ho fatto questa scelta anche nel rispetto della rotazione che il nostro gruppo ha negli anni sempre previsto, cercando così di far fare esperienza amministrativa a quanti più elementi possibili. Ne approfitto per inviare un “in bocca al lupo” a colui che mi subentrerà, il consigliere Marco Gambi. Io resterò comunque in Solidarietà Popolare, al servizio dei più giovani per farli crescere».

Soprani traccia un bilancio positivo della propria attività amministrativa che ha lasciato un segno profondo nella città di Castelfidardo. «In questi anni abbiamo rimodernato la città con opere importanti – spiega – me cito solo alcune: la strettoia delle Fornaci, la rotatoria a San Rocchetto, la scuola media montessoriana, i 40 nuovi parcheggi in centro, il restyling di Porta Marina, il rilancio del Pif, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Tutto questo lasciando i conti in ordine e abbassando l’indebitamento. Sono orgoglioso di questi risultati e del fatto che la gente tuttora continui a manifestarmi stima e affetto. Questa è la cosa che più mi fa piacere».

I giardini di Porta Marina

Venti anni di profondi cambiamenti per Castelfidardo, dal boom demografico fino alla crisi economica degli ultimi tempi. «La città cresceva mediamente di 300 abitanti all’anno – commenta l’ex sindaco –  siamo passati da 15mila residenti agli attuali 19mila. Poi è iniziata la crisi economica e sono emersi i primi segnali di difficoltà ai quali non eravamo abituati. Per la prima volta le famiglie venivano in Comune perché non riuscivano a pagare le bollette di casa e i giovani perché non trovavano un posto di lavoro». Tra tante note positive anche un piccolo rammarico. «Non siamo riusciti a realizzare la scuola media – spiega – diverse problematiche mi hanno impedito di vederne la luce. Anche se ora probabilmente arriverà grazie ad una mia mozione dello scorso anno accolta dall’attuale giunta».

Infine un consiglio alla nuova generazione politica. «Quando è stata fondata Solidarietà Popolare rappresentava il cambiamento – conclude Soprani – era una delle prime liste civiche vere e pure. Però noi abbiamo fatto tanta gavetta e ci siamo formati sul campo. Dall’esterno può sembrare facile fare politica, ma amministrare una città richiede molta preparazione oltre che buona volontà. Non bastano i social network».

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