Osimo

Castelfidardo, la scuola “Soprani” pronta per la Festa Europea della musica

La didattica online è diventata prassi per docenti e alunni anche in vista dell'iniziativa del 21 giugno che prevede esibizioni dall'alba al tramonto. Lo slogan quest'anno è “La musica non ha confini”. Diretta streaming

Una lezione online dei giovani musicisti
Una lezione online dei giovani musicisti

CASTELFIDARDO – La musica a Castelfidardo, patria della fisarmonica, non si è mai fermata in tempo di Covid. È mutata per lo più. La didattica online è diventata prassi per docenti e alunni della civica scuola di musica “Soprani”, che si sono dotati della strumentazione tecnica necessaria per proseguire le lezioni. La segreteria non è mai stata chiusa, sia nella sede che in smart working da casa.

«Certo, i disagi ci sono stati, soprattutto per gli allievi che non hanno connessione stabile o device utili allo scopo – dicono i maestri della scuola -. Niente paura però, si potranno recuperare tutte le lezioni perdute, non appena tornerà possibile la lezione individuale, con tutti i presidi sanitari del caso. Sono anche cominciati i saggi online attraverso dirette Facebook. Il primo a raggiungere l’obiettivo è stato il maestro Luigino Pallotta di fisarmonica, i prossimi concerti online si svolgeranno il 7, 14 e 28 giugno in diretta streaming sulla pagina Facebook della scuola».

La volontà di fare bene ha spinto il lavoro anche per nuove produzioni musicali, a partire da quelle richieste dall’amministrazione per il patrono del 14 maggio e per la Festa europea della musica del 21 giugno che si celebrerà con esibizioni dall’alba al tramonto in diretta streaming. Sarà una grande occasione per Castelfidardo e per la scuola farsi notare in Italia ma anche all’estero grazie alla piattaforma online quest’anno più che mai. «In un tempo così strano, in preda alle fobie del virus, la cultura e la formazione ci provano e tengono botta in ogni modo. Qui a Castelfidardo abbiamo una magnifica realtà che ha bisogno del sostegno morale di tutti. Sapere che, nonostante l’emergenza, c’è chi continua a sviluppare la sensibilità dell’anima attraverso l’arte e la musica significa scorgere la bellezza che ci rimane ancora – continuano -. Si lavora molto comunque, contando sulle risorse economiche degli iscritti e su quelle essenziali del Comune perché si tratta di un progetto pubblico e civico che dona senso a un’intera comunità. Il lavoro quotidiano continua con la preparazione agli esami di certificazione con il Conservatorio di Pesaro (di cui siamo sede convenzionata), previsti a settembre grazie al lavoro del direttore Giaccaglia, che ha convinto tutti ad utilizzare, se necessario, anche la modalità online come per le università».

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