Osimo

Castelfidardo, la legge sulla fisarmonica spiegata nella sua patria

L’obiettivo della proposta di modifica della legge regionale 22 del 2016 è creare un vero e proprio circuito storico, culturale, musicale e produttivo della fisarmonica che veda protagonisti i principali luoghi testimoni di questa tradizione

Da sinistra: il consigliere della Lega Mirko Bilò, l'assessore alla Cultura Giorgia Latini, la candidata Gabriella Turchetti e Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d'Italia
Da sinistra: il consigliere della Lega Mirko Bilò, l'assessore alla Cultura Giorgia Latini, la candidata Gabriella Turchetti e Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d'Italia

CASTELFIDARDO – Riuniti in pieno centro storico di Castelfidardo, patria della fisarmonica, oggi, 27 settembre, l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini assieme al consigliere regionale della Lega Mirko Bilò e Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, hanno spiegato contenuti e propositi della legge regionale sulla tradizione e produzione della fisarmonica. L’obiettivo della proposta di modifica della legge regionale 22 del 2016, passata all’unanimità il 14 settembre scorso, è creare un vero e proprio circuito storico, culturale, musicale e produttivo della fisarmonica che veda protagonisti i principali luoghi testimoni di questa tradizione.

«Noi marchigiani abbiamo la fisarmonica nel cuore, appartiene al nostro vissuto di ieri e di oggi ed è l’anima vibrante dei territori dove ha raggiunto la sua massima espressione artistico-costruttiva – ha detto il consigliere della Lega, e primo firmatario, Mirko Bilò -. Con la legge che presentiamo vogliamo che la fisarmonica sia riconosciuta come certe statue leggendarie, testimoni della storia capaci di lanciare richiamo prepotente del presente e del futuro. La legge regionale vigente attribuisce un ruolo centrale a Castelfidardo, fulcro di una rete di Comuni che hanno la fisarmonica nel loro dna socio-imprenditoriale, diventata nel mondo sinonimo di fisarmoniche di qualità. Prevede anche la valorizzazione del museo internazionale e la definizione della parola comprenderà anche quella diatonica (l’organetto). Il ventaglio degli interventi previsti dalla legge viene ampliato anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni dei marchigiani nel mondo. La proposta prevede infine l’istituzione della Giornata regionale della fisarmonica da celebrarsi con cadenza annuale». I Comuni coinvolti nella legge sono Castelfidardo, Camerano, Numana, Osimo, Recanati e Mondolfo.

Ciccioli, che ha condiviso l’ideazione e la redazione della proposta con Bilò, ha aggiunto: «È un intervento legislativo, passato all’unanimità, che valorizza a tutto tondo uno strumento espressione del nostro patrimonio materiale e immateriale. La proposta prevede un finanziamento di 50mila euro per il 2021».

L’assessore Latini soddisfatta ha detto: «Come la legge sulla carta e sulla filigrana, questa sulla fisarmonica mette al centro la tradizione e poi la formazione, imprescindibile. Nostro obiettivo è sempre rivalutare l’identità, le tradizioni e la storia».

Alla conferenza ha partecipato anche la candidata a sindaco di Castelfidardo Gabriella Turchetti (Fare bene per Castelfidardo – Lega – Fratelli d’Italia) e il maestro di fisarmonica Mirco Patarini.

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