Osimo

Castelfidardo, finiti i vaccini. Il sindaco lancia l’appello: «Massima attenzione ai protocolli»

Su richiesta dei medici di base, il Comune ha messo a disposizione uno spazio nel piazzale Vito Pardo per fornire il servizio: già 700 le somministrazioni di anti influenzale

Una delle due tende per i vaccini a Castelfidardo
Una delle due tende per i vaccini a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Su richiesta dei medici di base, con il gruppo di Protezione civile comunale, il Comune di Castelfidardo ha messo a disposizione un gazebo installato nel piazzale Vito Pardo dove effettuare i vaccini anti influenzali. Ce n’è anche un altro, al piano di sopra nel terrazzo del centro medico.

Ne sono stati somministrati oltre 700 e al momento sarebbero terminati. La maggior parte dei richiedenti è costituita dalla popolazione anziana che, grazie al servizio, non ha dovuto fare la fila in questi giorni. Adesso si attendono le altre dosi perché la richiesta è molto elevata.

Ieri intanto, 22 ottobre, in città si è svolta una riunione tecnica preliminare tra tutte le componenti per predisporsi all’eventuale riattivazione del Centro operativo comunale per fronteggiare l’emergenza: «La curva dei contagi purtroppo è in crescita esponenziale rispetto alla scorsa settimana. Per non farci cogliere di sorpresa abbiamo programmato una riunione tecnica tra tutte le componenti che prepari ad un’eventuale riattivazione del Centro operativo comunale nel fronteggiare l’emergenza Covid – spiega il sindaco Roberto Ascani -. Fornirò i dati con cadenza settimanale onde evitare ridondanze di numeri, per altro variabili, in aggiunta ai bollettini nazionali e regionali. In questa fase ritengo prioritario concentrarci sull’assistenza e sul supporto ai positivi e alle rispettive famiglie, garantendo sicurezza alla popolazione. Invito tutti a prestare la massima attenzione all’osservanza dei protocolli anti Covid e di distanziamento sociale. Questa fase è la più difficile perché forse ci siamo rilassati troppo o non abbiamo considerato così forte il nemico. Se vogliamo bene ai nostri cari facciamo qualche sacrificio in più e rimaniamo uniti e ne usciremo presto».

Il sindaco della vicina Loreto Moreno Pieroni ha scritto una lettera alle case di riposo: «Sono certo che si stanno già adottando tutti i protocolli previsti, che il personale lavora e si impegna con diligenza e concentrazione, pertanto il mio invito è non esitare ad adottare ulteriori misure che si rendano necessarie per tutelare sempre più ospiti e dipendenti».

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