Osimo

“Castelfidardo a cuore”, la città della fisarmonica è cardioprotetta

Il presidente della Croce Verde ha consegnato nelle mani del sindaco di Roberto Ascani 10 defibrillatori che saranno collocati nei luoghi strategici della città

La Croce Verde dona i defibrillatori
La Croce Verde dona i defibrillatori

CASTELFIDARDO – Nell’ambito delle iniziative del progetto “Castelfidardo a cuore”, al cinema Astra la Croce verde, con la collaborazione del Comune di Castelfidardo, ha organizzato una serata per sensibilizzare la popolazione sul problema dell’arresto cardiaco e promuovere le procedure di soccorso per un intervento efficace. Dopo il saluto istituzionale del presidente Morbidoni, che ha illustrato come l’iniziativa sia inserita nella visione strategica della Croce Verde dei prossimi anni, è salito sul palco il dottor Matteo Francioni, cardiologo all’Utic dell’Ospedale Torrette di Ancona, che ha spiegato come nel trattamento dell’arresto cardiaco il tempo sia un fattore determinante, se non si interviene efficacemente in pochi minuti, il paziente va incontro a danni irreversibili: un intervento precoce di un soccorritore che si trovi nelle vicinanze dell’infortunato, potrà essere determinante per la sua sopravvivenza. Successivamente è stata la volta del personale del “Numero unico di emergenza – Nue 112”. Tutti sono invitati a scaricare la app “112 Where are U”: chiamare i soccorsi utilizzando la app permette di essere immediatamente geo-localizzati, fornire una posizione precisa e risparmiare tempo per l’arrivo dei soccorsi specializzati. La dottoressa Lucia Buglioni, Anestesista e Direttore sanitario della Croce Verde, ha illustrato il percorso formativo del volontario e Francesco Cognini, responsabile della formazione, le attività fatte nelle scuole che nasce proprio con l’intento di diffondere la cultura della rianimazione cardio polmonare e la cittadinanza attiva, a partire dalle nuove generazioni: gli adulti di domani.

Le testimonianze

Emozionanti le testimonianze dell’associazione Fallocolcuore di Brescia, fondata da Paolo Quaini e Erica Mabellini, genitori di Simone e Alessio, due gemelli morti a distanza di 11 anni (quando avevano rispettivamente due e tredici anni, nel 2002 e nel 2014) in circostanze legate a una patologia cardiaca di cui erano portatori sin dalla nascita. Fallocolcuore nasce per trasformare il dolore in speranza, grazie a iniziative volte ad acquistare defibrillatori da collocare in spazi pubblici. Altrettanta emozione quella trasmessa da Arianna Boarini, volontaria in Croce Verde, poche settimane fa ha soccorso suo padre, colto da arresto cardiaco mentre lei si trovava in casa. Al termine della serata, a nome dell’associazione, il Presidente della Croce Verde ha consegnato nelle mani del sindaco di Castelfidardo 10 defibrillatori che saranno collocati nei luoghi strategici della Città, in questo modo sarà garantito un rapido intervento in ogni quartiere della città, ed ogni cittadino potrà intervenire in tempi rapidi. Iniziativa simile è stata intrapresa da due famiglie di Castelfidardo le quali hanno donato due dae ad altrettante scuole. Grazie al cuore dei fidardensi, e non solo, Castelfidardo è una città cardioprotetta. Per completare il progetto ora tutti i cittadini possono mettersi a disposizione per imparare le manovre salvavita: la Croce Verde continuerà a promuovere “Castelfidardo a cuore”, e per le prossime festività pasquali lancerà una campagna per raccogliere fondi per formare quanti più cittadini alle manovre della rianimazione cardio polmonare e della defibrillazione precoce.

Il progetto

“Castelfidardo a cuore” è una campagna di educazione civica finalizzata a sensibilizzare, prevenire e formare la cittadinanza alle manovre rianimatorie e alla defibrillazione precoce. Le azioni messe in campo dalla Croce Verde hanno preso avvio nell’anno 2022, con una campagna di raccolta fondi sono stati acquistati dei manichini didattici per rendere fruibili le manovre della rianimazione nelle scuole. Nei primi mesi del 2023 le attività si sono susseguite formando le nuove generazioni, infatti gli operatori della Croce Verde sono andati nelle scuole primarie e di istruzione superiore per formare le nuove generazioni ed il corpo docente, iniziando un percorso che si ripeterà annualmente: in pochi anni generazioni di studenti diventeranno adulti e avranno interiorizzato le procedure rianimatorie. Non si è trattato di semplice trasmissione di manovre tecniche, nell’iniziativa c’è tutto lo spirito del volontariato. Per soccorrere una persona in difficoltà spesso bisogna superare l’effetto spettatore, infatti di fronte ad un’emergenza o situazione di pericolo si cerca di sviare la situazione critica e di evitarla, per limitare l’imbarazzo sociale, la persona che partecipa a training e si sente formata, invece acquisisce la sicurezza necessaria supera l’inibizione sociale ed interviene, dona il suo tempo ed energia e nel caso della rianimazione cardio polmonare può provare a salvare una vita. Eseguire un massaggio cardiaco è facile e le manovre si imparano in breve tempo, se poi si volesse acquisire la competenza nell’utilizzo di un defibrillatore in poche ore si può ottenere la competenza necessaria.

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