Osimo

Caso Maiorano, il fratello di Ilaria chiede giustizia

Daniele Maiorano, assieme al sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, ha raccontato la vicenda ai "Fatti vostri" su Rai Due

Il fratello di Ilaria Maiorano con il sindaco di Osimo ai "Fatti vostri"
Il fratello di Ilaria Maiorano con il sindaco di Osimo ai "Fatti vostri"

OSIMO – Alla trasmissione televisiva “I Fatti vostri” in onda su Rai Due ieri (24 ottobre) c’era Daniele Maiorano, fratello di Ilaria, morta nella sua abitazione di via Montefanese a Osimo l’11 ottobre con segni di percosse su tutto il corpo. L’udienza davanti al gip ha convalidato il fermo per Tarik El Ghaddassi, 42 anni, marocchino, per gravi indizi di colpevolezza in merito all’omicidio della moglie. Con il giovane osimano in puntata, davanti al presentatore e giornalista Salvo Sottile, c’era anche il sindaco Simone Pugnaloni.

Le parole del fratello

«Dalla giustizia mi aspetto che gli venga dato l’ergastolo e che venga fuori tutta la verità – ha detto il fratello -. L’ho vista per l’ultima volta pochi giorni prima la sua morte. E’ venuta a pranzo da noi con le bambine. Io e mia madre avevamo notato in lei che era triste, quasi assente. Le abbiamo chiesto se andava tutto bene e lei ci aveva risposto di sì. Poi guardava il cellulare nella borsa e si è rattristata. Ho saputo quello era successo appena iniziato il turno di lavoro. Mia madre era solita sentirsi con mia sorella alle 7.15 di mattina. Quel giorno non ricevendo la solita chiamata le ha telefonato più volte. Ha alzato la cornetta alle 9.15 circa, era lui. Si sentiva male, ha capito solo “ospedale” e “ti chiamo dopo”. Le ha passato al telefono un attimo una nipotina che le ha detto che stava bene».

Le parole del sindaco

Il sindaco ha detto: «Valuteremo se sarà necessario costituirci parte civile come Comune per il bene della famiglia Maiorano. In ogni caso saremo dalla parte della famiglia per far capire quanto è importante lottare contro la violenza di genere. Ilaria era una donna solare ma con tratti forti di riservatezza. Se avessi saputo che qualcosa non andava sarei intervenuto subito. Per colpa dell’omertà nessuno parlava nemmeno della condizione del marito che era agli arresti domiciliari. La fragilità di Ilaria non le permetteva di denunciare. Conoscevamo Ilaria per il supporto economico-finanziario come tante famiglie ma mai avevamo avuto avvisaglie simili. E’ una tragedia immane per Osimo e per tutta Italia».

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