Osimo

Case popolari incomplete a Osimo, il sindaco Pugnaloni: «In attesa di Erap»

Diversi i progetti ancora in piedi, altrettanti quelli presi in carico dal Comune. Ecco il punto dopo le polemiche

Case Popolari

OSIMO – Al via i lavori per il completamento di dieci abitazioni a prezzi agevolati in corso di realizzazione a San Paterniano di Osimo da parte di Erap. «La spinta è arrivata dalla Regione tramite il presidente del Consiglio Dino Latini che il consiglio di amministrazione dell’Erap ha accolto e deliberato. In sette anni il Comune e l’amministrazione comunale di sinistra non si sono mai veramente interessati a nostro avviso al completamento degli alloggi, già quasi finiti nel 2014. Le case popolari sono state volute dalle amministrazioni Civiche negli anni 2009-2010 per dare abitazioni a prezzi modici a chi ne aveva bisogno. Esigenza che ancora persiste visto che ci sono oltre 200 domande e di case popolari giacenti in Comune».

Il sindaco Simone Pugnaloni replica: «Rigettiamo ancora una volta le accuse che ci vengono mosse dalle Liste civiche di non esserci occupati della questione alloggi popolari ad Osimo. Come dimostrano più atti di giunta, le delibere numero 167 del 2016, la 17 2020 e la 27 del 2021, l’amministrazione comunale ha avviato tre diverse progettualità con Erap, ente regionale che gestisce gli alloggi popolari. Nessuno dei tre è però decollato, evidentemente per mancanza di interesse o potenzialità da parte dell’Erap. Il Comune aveva adempito ad ogni suo atto per tutti e tre i progetti ed era solo in attesa di una risposta concreta da parte dell’Ente regionale. Il primo progetto, risalente al 2016, era l’accordo di programma per cedere ad Erap l’ala inutilizzata della Bruno da Osimo di via Santa Lucia dove realizzarci alloggi di edilizia agevolata e una scuola media, in virtù di uno stanziamento di un milione e 800mila euro da parte di Erap su Osimo. Come richiesto da Erap stesso, il Comune ha fatto anche svolgere analisi strutturali sull’immobile, ma poi l’Ente regionale non ha più manifestato interesse e l’intervento verrà realizzato ora tramite i fondi in arrivo dal bando nazionale Pinqua».

Il secondo progetto era l’alienazione di 23 alloggi sui 77 gestiti da Erap a Osimo agli affittuari che avevano manifestato interesse al riscatto delle proprie residenze. «Il Comune avrebbe incassato i soldi delle vendite per realizzare nuovi alloggi popolari, ma anche qui Erap non ha ancora proceduto con le pratiche di cessione, rendendo vano ogni atto approvato in giunta. Infine, la questione degli alloggi a San Paterniano, la cui realizzazione era iniziata a fine anni Novanta ed è ancora da completare. Una parte del nuovo insediamento, quella riferita agli alloggi popolari, era stata già consegnata qualche anno fa, ma il resto, una quindicina di alloggi di edilizia agevolata, è rimasto fermo da oltre 8 anni per il fallimento della ditta che avrebbe dovuto terminate alcuni interventi edili. Se ora i lavori finiranno siamo i primi ad esserne felici, perché la lista di domande di alloggi ad Osimo non è stata mai in grado di essere esaudita e questo nuovo insediamento residenziale è quanto mai necessario. Delle circa 200 richieste di alloggi, ad ogni bando, da sempre, si riescono a soddisfare 35 massimo 40 famiglie ad Osimo. Per questo torniamo a sollecitare Erap a investire in città e non solo sbloccando il cantiere incompiuto a San Paterniano».

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