Osimo

Caos traffico dopo il crollo del ponte, il sindaco Ascani: «Trovata una soluzione»

L'annuncio è appena arrivato da Castelfidardo, la stradina che corre parallela alla statale 16 di Osimo Stazione sarà asfaltata per deviare il traffico pesante

Le lunghe code che si sono formate ieri, 14 giugno, lungo la statale 16 a Osimo Stazione

OSIMO – «Nonostante tutto, in una giornata da incubo è arrivata una notizia positiva. Raggiunta un’intesa fra Società Autostrade spa e il nostro ufficio tecnico per intervenire su via delle Industrie. In particolare hanno accettato la nostra proposta di bitumatura e allargamento della sede stradale che corre parallela alla statale 16. La strada consentirà di alleggerire il traffico, almeno dei mezzi leggeri, in modo da alleviare il disagio dei tanti lavoratori che percorrono quel tratto e dei residenti di Osimo Stazione e Castelfidardo».

Il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani ha dato l’annuncio tanto atteso. Il primo cittadino fidardense, dopo la tragedia del crollo del ponte, si era mosso per trovare soluzioni di viabilità alternativa in attesa della ricostruzione che si prospetta lunga. Quel tratto di via delle Industrie, che costeggia la ferrovia, va asfaltato prima di essere considerato alternativo perché a oggi non presenta un manto uniforme per via delle buche.

Via delle Industrie

Quella di ieri in particolare è stata una giornata da incubo sulla statale 16, il traffico ha paralizzato la viabilità della strada che attraversa Osimo Stazione per tutta la giornata. Tantissime le auto che si sono riversate dall’autostrada lungo la statale a causa del sopralluogo al ponte crollato, andando ad appesantire ancora di più la situazione già critica a Osimo Stazione e a Monte Camillone e San Rocchetto di Castelfidardo. La trovata dall’amministrazione fidardense potrebbe essere una soluzione tampone, spesso invocata anche dai residenti di Osimo Stazione che due settimane fa sono scesi in corteo per manifestare contro l’inquinamento che sono costretti a sopportare in misura di molto maggiore dopo il crollo a causa della deviazione dei mezzi anche pesanti.

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