Osimo

Campionato Serie D: il punto sulle squadre marchigiane

A poche giornate dalla fine della stagione agonistica, la Fermana vola senza fermate seguita dal Matelica. Arrancano Vis Pesaro e Jesina mentre si rilancia il Monticelli. Situazione critica per Recanarese, Castelfidardo e Civitanovese

Aprile è arrivato e con la primavera si iniziano a definire anche i primi verdetti nel campionato di calcio di serie D. A cinque giornate dalla fine, infatti, la situazione per le squadre marchigiane sembra ormai delineata, con un netto spartiacque tra chi continuerà a lottare per obiettivi prestigiosi e chi invece dovrà raschiare dal fondo del barile le ultime energie per non finire nel baratro dell’Eccellenza.

Classifica alla mano viaggia ormai spedita e con il vento in poppa la Fermana che prosegue senza soste la sua corsa verso la Lega Pro. Dopo San Nicolò, Civitanovese, Agnonese e Metelica anche la Vis Pesaro si è dovuta arrendere allo strapotere gialloblù. I numeri dei canarini sono da capogiro: 9 vittorie e 2 pareggi nel girone di ritorno, difesa inviolata in 15 partite su 26 e più 9 sulla seconda. Un curriculum di tutto rispetto per puntare dritti al ritorno tra i professionisti dopo ben 11 anni.

Sul secondo gradino del podio troviamo il Matelica che con Clementi in panchina ha innescato il turbo, centrando contro l’Agnonese il quarto successo in cinque sfide tra le mura amiche. I biancorossi possono inoltre contare sull’attacco più atomico del campionato con ben 47 goal all’attivo. Non è invece un momento troppo felice per la Vis Pesaro che stecca l’appuntamento con la vittoria addirittura dal 19 febbraio: 3-0 alla Civitanovese.

Da allora gli uomini di Sassarini hanno racimolato un punto in 4 partite perdendo anche la terza posizione. Scorrendo la graduatoria incontriamo il Monticelli che con il secondo derby vinto in sette giorni interrompe il digiuno casalingo che durava dal 7 gennaio. La formazione picena detiene anche il record dei pareggi con ben 13 parie patte. Ancora più sotto si trova la Jesina che è alle prese con una minicrisi: i leoncelli sono reduci infatti dalla terza sconfitta consecutiva che li ha relegati al quint’ultimo posto.

Proseguendo, arriviamo così alla zona calda della classifica dove iniziano le note dolenti per le nostre formazioni. L’allarme rosso è scattato ormai da tempo per Recanatese, Castelfidardo e Civitanovese che, seppur con situazioni diverse, debbono fare i conti con lo spauracchio della retrocessione. Nonostante tre battute d’arresto consecutive , un’astinenza da goal di 358′, e una difesa colabrodo c’è ancora speranza di salvezza per la Recanatese che potrebbe puntare alla disputa del play-out per rimanere in serie D.

La sfida, da questo punto di vista, è con il Castelfidardo che per agguantare gli spareggi dovrebbe superare in classifica i leopardiani. I ragazzi di Bolzan sono tornati a muovere la classifica con l’Alfonsine (1-1) ma l’appuntamento con la vittoria è stato ancora rinviato. Se consideriamo che l’astinenza al “Mancini”si protrae dal 13 novembre appare chiaro che per restare a galla i biancoverdi dovranno cambiare marcia.

Dulcis in fundo la Civitanovese: i rivieraschi hanno ormai più di un piede in Eccellenza e sembrano spacciati. A sancire la probabile retrocessione numeri impietosi: un solo punto portato a casa in tutto il girone di ritorno e 10 reti incassate nelle ultime 3 partite. Mancano ancora 470′ minuti al termine delle ostilità…Ognuna con i propri obiettivi ma tutte in campo per tenere alto il nome della regione.

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