Osimo

Camerano per una cultura senza barriere

Si chiama "Totem sensoriale" la nuova esperienza che i disabili visivi potranno vivere all'interno delle grotte cittadine: tutto grazie ai piccoli alunni di una classe della scuola primaria "Sperandei"

Grotte Camerano

CAMERANO – Abbattere le barriere per una convivenza sociale migliore. L’educazione parte sempre dai più piccoli ed è per questo che a Camerano una grande iniziativa di inclusione sociale è stata abbracciata da una classe elementare rigorosamente nel segno della cultura e della promozione delle bellezze che nasconde la cittadina famosa per il Rosso Conero e le grotte sotterranee, perché si sa, “di Camerano ce n’è più sotto che sopra”.

Nell’ambito delle iniziative della Biennale “Arteinsieme – cultura e culture senza barriere” alla settimana edizione, promosse dal Museo tattile statale Omero in collaborazione con Mibact e Miur, è stato attivato il progetto educativo “Totem sensoriale” con la classe seconda C della scuola primaria “Sperandei” dell’istituto comprensivo Camerano.

Le attività del progetto, realizzate nel corso dell’anno scolastico, hanno riguardato la presa in esame di un bene culturale della propria città, preferibilmente un monumento architettonico, per procedere poi con la realizzazione degli strumenti e degli ausili che lo descrivono per favorirne la conoscenza anche alle persone con disabilità, in particolar modo con deficit visivi. La classe seconda C ha individuato come oggetto del suo lavoro la grotta Ricotti del complesso ipogeo di Camerano. L’inaugurazione è in programma in loco proprio stamattina, venerdì 26 maggio.

Con la collaborazione del personale del Museo Omero, sono stati realizzati ausili multisensoriali descrittivi del luogo che potranno costituire un punto informativo a disposizione del pubblico all’ingresso delle grotte.

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