Osimo

Bonus Vacanze, ecco le novità di Astea Energia per gli operatori del Turismo

Il punto con il direttore generale Luciano Castiglione. «Come sempre siamo in linea con le richieste degli utenti perché in grado di elaborare politiche che rispondono alle esigenze dei clienti e dei settori»

OSIMO – Astea Energia si attiva per gli operatori del Turismo e per suoi clienti del settore avviando procedure più snelle per utilizzare il credito di imposta del Bonus Vacanze.

Luciano Castiglione direttore Astea Energia

«Come sempre siamo in linea con le richieste degli utenti – ha detto Luciano Castiglione, direttore generale di Astea Energia – perché è in grado di elaborare politiche che rispondono alle esigenze dei clienti e dei settori. Il Turismo ha bisogno di mezzi per un giusto rilancio, rappresenta infatti una parte importante dell’economia della Regione. Noi facciamo la nostra parte e pensiamo che insieme possiamo riuscire a rispondere al meglio alle esigenze di migliaia di operatori turistici». Nelle Marche sono stati utilizzati 5.479 bonus per 2.556.179 euro.

QUALCHE NUMERO
Sono circa un milione le famiglie (con reddito Isee sotto ai 35 mila euro) per le quali è stato erogato sostegno tramite l’app IO, voluto dal ministero dei Beni culturali e del Turismo (da 150 a 500 euro a seconda del numero dei componenti), per un valore di circa 450 milioni di euro. Al momento solo 140 mila famiglie hanno già speso il bonus erogato, per un totale di circa 60 milioni di euro. Il Bonus Vacanze può essere usato fino al 31 diecembre 2020.

Le prime tre regioni in cui si sono concentrate le spese sono l’Emilia Romagna con 20.725 bonus utilizzati per un valore di 9.579.766 euro, la Puglia con 12.296 bonus e un valore di 5.826.153 euro e la Toscana dove sono stati utilizzati 9.414 bonus per 4.340.801 euro. Nell’insieme, in queste tre regioni è stato utilizzato più di un terzo dei bonus erogati. La Lombardia segna 5.825 bonus usati per un valore di 2.719.161 euro, superata dal Veneto con 7.710 bonus e 3.569.302 euro, mentre il Piemonte a oggi conta 717 bonus e 313.474 euro. Il Trentino Alto Adige raggiunge i 6.170 bonus utilizzati per 2.843.089, il Friuli Venezia Giulia segna invece 1.233 bonus per un valore di 564.520 euro e la Liguria arriva a 2.240 bonus per 994.218 euro. In Abruzzo sono stati usati 7.142 bonus vacanze per 3.387.041 euro.

La misura, comunque, nel suo complesso avrebbe forti margini di aumento: nel primo giorno di lancio ben 150 mila famiglie avevano richiesto il Bonus vacanza, poi il trend ha subito una frenata radicale. I motivi? La procedura digitale, che necessita di app e credenziali Spid, non è tra le più semplici, specie per i cittadini più anziani. E soprattutto sono troppo poche le struttura alberghiere che hanno scelto di aderire all’iniziativa, perché il rimborso da parte dello Stato arriva sotto forma di credito d’imposta. Nel periodo estivo le strutture hanno avuto sufficienti prenotazioni per poter fare a meno dei clienti che richiedevano l’utilizzo del Bonus Vacanze. Ci si attende che nell’ultimo trimestre dell’anno sarà utile attrarre anche questo target di clientela dato che si è esaurita l’onda del turismo estivo.

Il fornitore del servizio turistico, per poter applicare lo sconto al momento dell’incasso, deve accedere all’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate con le credenziali Entratel o Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle entrate o mediante l’identità digitale SPID o la Carta Nazionale dei Servizi. La procedura verifica lo stato di validità dell’agevolazione e l’importo massimo dello sconto applicabile. In caso di esito positivo, l’applicazione fornisce l’importo dello sconto effettivamente applicabile e l’importo della detrazione. Il fornitore conferma a sistema l’applicazione dello sconto e procede a incassare dal cliente la differenza tra il corrispettivo della prestazione turistica e lo sconto confermato a sistema. È possibile consultare anche l’elenco di tutte le comunicazioni inviate.

A partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dell’applicazione dello sconto, il fornitore può recuperare lo sconto sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

IL CONTRIBUTO DI ASTEA ENERGIA
Con Astea Energia invece l’operatore turistico (già cliente Astea Energia o in fase di contrattualizzazione) dopo aver sottoscritto il “modulo di adesione” a partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dell’applicazione dello sconto invia una mail a clienti@asteaenergia.it dove conferma di aver indicato la nostra P.IVA in qualità di cessionario del credito attraverso la piattaforma disponibile in un’apposita sezione dell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Il valore del Bonus Vacanza sarà accreditato a partire dalla prima fattura in emissione fino al totale.

«Ricordiamo che ogni cliente che cede il credito dovrà indicare le utenze (codice cliente in bolletta gas e/o luce) su cui intende utilizzare il credito ceduto. Nel caso si tratterà di più utenze il credito sarà ripartito fra le utenze in parti uguali (il cliente può sempre decidere di indicare una sola utenza, tipicamente quella con gli importi più elevati). Per le strutture già clienti in caso di presenza di domiciliazione bancaria attiva, l’accredito andrà a copertura delle fatture a partire dalla prima utile», spiega Astea Energia.

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