Osimo

“Bomba d’acqua” a Osimo Stazione, novità in arrivo per evitare altri danni

I residenti hanno richiesto di nuovo attenzione al problema delle acque meteoriche e in generale del sistema fognatura. C’era tanta gente ieri sera, lunedì 24 settembre, al consiglio di quartiere sul tema dove il sindaco Simone Pugnaloni ha annunciato interventi

OSIMO – Dopo la forte pioggia del primo settembre che ha devastato Osimo Stazione, i residenti hanno richiesto di nuovo attenzione al problema delle acque meteoriche e in generale del sistema fognatura. C’era tanta gente ieri sera, lunedì 24 settembre, al consiglio di quartiere sul tema. Il sindaco Simone Pugnaloni ha annunciato: «Entro breve sarà effettuato uno studio sul miglioramento dello scolo delle acque meteoriche attraverso l’aumento delle dimensioni delle caditoie e un monitoraggio sulle fognature presenti sia all’incrocio tra via Oriolo e la statale 16 sia davanti il bar “Luca”. Per ciò che concerne la prevenzione e la sicurezza, l’altro impegno per monitorare il territorio della frazione più popolosa di Osimo è chiedere a tutte le forze dell’ordine di collaborare con la Polizia locale non solo per il problema sicurezza ma anche per prevenire e suggerire azioni concrete in favore del fronteggiamento di eventi calamitosi».

Per la pulizia dei fossi sta prendendo corpo un progetto che prevede un intervento a servizio di una popolazione stimata, in termini di abitanti equivalenti, pari a circa temila unità per collettare le acque reflue provenienti dagli agglomerati urbani ubicati a nord del territorio del Comune che attualmente non sono sottoposti ad alcun trattamento depurativo. L’intero progetto definito è caratterizzato da un costo generale, comprese le somme a disposizione, di tre milioni e 900mila euro. E’ stato appaltato il primo stralcio che comprende la realizzazione di un impianto di sollevamento nel comparto commerciale–industriale di Via dell’Industria a Osimo Stazione per collettare a depurazione lo scarico di reflui fognari nel torrente Scaricalasino. Si prevede per fine ottobre l’inizio lavori di un primo tratto del collettore per circa un milione e mezzo di euro che parte dal punto finale di recapito in località Molino Bianchi a Osimo Stazione e arriva fino allo stabilimento “Aci-Farfisa” nella zona artigianale-industriale del Comune di Camerano lungo la statale. In questo primo stralcio, oltre alla realizzazione del suddetto sollevamento di via dell’Industria, è prevista anche la creazione di un ulteriore sollevamento in prossimità della proprietà di Umani Ronchi, opera che risponde anche alle insidie in caso di calamità lungo il corso dello Scaricalasino.

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