Osimo

Osimo Stazione: torna “Due passi all’aria”, una domenica senza auto

Stop al traffico dalle ore 14 alle 20. Il tratto osimano della Statale 16 sarà interamente pedonale con musica e negozi aperti. Alle 15 l'inaugurazione ufficiale della nuova rotatoria

OSIMO – Sarà una domenica speciale per gli abitanti della frazione di Osimo stazione, liberata per un giorno dal traffico della statale e con la nuova rotatoria che verrà inaugurata ufficialmente dall’Amministrazione Comunale. Domani 6 ottobre dalle ore 14 e fino alle ore 20 andrà in scena l’iniziativa “Due passi all’aria”: il traffico veicolare verrà deviato lungo la S.P. 10 di Camerano e la SS16 verrà trasformata in un corso interamente pedonale, dove i cittadini potranno passeggiare all’aria aperta tra musica, mercatini e negozi aperti.

I più volenterosi potranno partecipare alla “100km a modo nostro“, dove ognuno potrà percorrere la distanza di 1 km a piedi, in bici o con qualsiasi mezzo, purché non a motore. «Ad ogni partecipante verrà consegnato un diploma con il tempo impiegato – spiega Mauro Bugari, presidente del Consiglio di quartiere di Osimo stazione- L’obbiettivo è fare 100 km entro le 20, orario di riapertura della strada. Di seguito una dimostrazione di un dispositivo di controllo delle polveri sottili sotto la sede della Misericordia, dove verranno forniti cappelli con il logo della festa con una semplice offerta per l’associazione. Ci saranno bar e alcuni negozi aperti, il tutto accompagnato dalla musica del “Duo Acefalo” Staffolani Silvano e Lorenzo Cantori».

 

La nuova rotatoria di Osimo stazione

Sarà una grande festa che vedrà al suo interno anche l’inaugurazione della nuova rotatoria, nell’intersezione con via Flaminia I, realizzata dal Comune di Osimo in sinergia con Anas e Provincia. «Dopo 30 anni di sole promesse, l’amministrazione comunale può finalmente comunicare l’inaugurazione della rotatoria di Osimo Stazione – ha dichiarato il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni -. Grazie a chi ci ha creduto, allo spirito di squadra intrapreso con la provincia, con Anas nella figura dell’ingegner Testaguzza e con l’onorevole Lodolini che allora ci ha aperto i ponti con i nullaosta che servivano del Ministero Infrastrutture».

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