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Osimo, il Gruppo Astea presenta il bilancio di sostenibilità

Presentati stamattina, 5 luglio, tutti i risultati ottenuti nel 2018. Numeri che vanno aldilà della rendicontazione economica per una realtà che quest’anno compie 110 anni e conta 240 dipendenti

OSIMO – Presentato stamattina, 5 luglio, il bilancio di sostenibilità del Gruppo Astea con tutti i risultati ottenuti nel 2018. Numeri che vanno aldilà della rendicontazione economica per un Gruppo che quest’anno compie 110 anni e conta 240 dipendenti.

Diversi gli ambiti trattati oggi nella sede di via Guazzatore a Osimo dai vertici della partecipata.

In primis l’aspetto economico: il risultato netto del gruppo è stato pari a 4,38 milioni, in linea con il 2017, ma in aumento rispetto ai 3,88 milioni del 2015 (il risultato di 20,8 milioni del 2016 è invece influenzato dalla cessione delle quote di Astea energia). In aumento anche i clienti: nel servizio idrico sono passati da 57mila e 222 a 57mila e 529, nell’igiene urbana da 16mila e 827 a16mila e 923 mentre nel teleriscaldamento da mille e 265 a mille e 272.

Ridotta la massa di crediti da recuperare verso i clienti: in due anni si è passati da 14,04 milioni di euro a 11,9 milioni. Aumentati invece gli investimenti, da 8,13 milioni a 10,58 milioni. Di questi la maggior parte ha riguardato la linea idrica (4,75 milioni di euro) e la linea elettrica (2,31).

Nel settore idrico l’acqua distribuita attingendo ai campo pozzi di Astea è stata di oltre nove milioni di metri cubi nel 2018, ai quali si aggiungono 2,2 milioni dal lago di Castreccioni ed entro il 2020 inizierà ad arrivare nei rubinetti degli osimani anche l’acqua dell’acquedotto del Nera.

Nel settore igiene urbana Astea ha ottenuto risultati di eccellenza, passando in tre anni dal 70 al 75 per cento di raccolta differenziata ad Osimo, primo Comune delle Marche tra quelli sopra i 25mila abitanti. In tema ambientale è stato confermato l’impegno nel Centro del riuso di San Biagio per ridurre gli oggetti da conferire in discarica, ma anche quello nella produzione di rifiuti da parte della stessa Astea (diminuiscono quelli pericolosi da dieci a sette tonnellate e aumentano quelli recuperati da cinquemila e 478 tonnellate a seimila e 451). Riconvertiti a metano quattro mezzi della flotta dell’igiene urbana e avviati due progetti europei, Muse grids e Interrface, finanziati dal programma Horizon 2020: il primo mira a realizzare una serie di interventi migliorativi sulla centrale di cogenerazione, sulla rete di teleriscaldamento e su un distretto idrico del centro storico mentre il secondo, partito a febbraio, ha come obiettivo l’ottimale sfruttamento dell’energia prodotta dagli impianti allacciati alla rete e il miglioramento della qualità del servizio di distribuzione elettrica ai cittadini.

Il direttore Massimiliano Riderelli Belli
Il direttore Massimiliano Riderelli Belli

Il direttore generale di Astea Massimiliano Belli Riderelli, anche per nome dell’assente amministratore delegato Fabio Marchetti, ha detto: «Allontanarsi dal mercato libero e puntare sulla gestione delle reti è stata una strategia giusta. In futuro puntiamo a completare la filiera di acqua e rifiuti, dalle fonti di approvvigionamento alla gestione dei reflui, e per i rifiuti dall’impiantistica al trattamento. In quest’ottica sarà strategico il sito di Ostra per l’umido organico, i cui lavori sono iniziati con l’obiettivo di renderlo operativo entro fine 2020, dando nuovi utili ad Astea».

Nella composizione del Gruppo Astea la vera novità è il passaggio di Astea servizi in Osimo servizi, società partecipata interamente dal Comune di Osimo, fatto che ha comportato una riduzione del personale di Astea da 269 unità a 240.

Alta l’attenzione alla formazione del personale, il numero di ore complessive è aumentato in un anno da tremila e 373 a tremila e 850, il 51 per cento delle quali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un fatto che ha contribuito alla riduzione del numero di infortuni di circa il 50 per cento. Sempre maggiore poi il controllo assicurato dalla gestione del Sistema per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro certificato in conformità alla Bs Ohsas 18001, che ha consentito all’azienda un progressivo miglioramento degli indici infortunistici che si posizionano ampiamente sotto quelli di settore. Diminuiti sensibilmente anche i giorni di assenza di un 67 per cento circa, così come sono diminuite in generale le ore di assenza media pro capite (da 149 a 126).

Presenti oggi anche Vito Pignatelli di Enea – dipartimento Tecnologie energetiche, per una comunicazione sul tema il rifiuto da problema a risorsa per l’economia circolare, Carlo Santoro, managing director di AS sustainable engineering, con la relazione dal titolo “Verso una “reale” economia circolare: Spunti dalla nuova direttiva UE 2018 per il biometano ed il digestato”, e ha concluso Carla Torretti di Bt&t consulenza srl sull’importanza della sicurezza per Astea. Hanno portato i loro saluti i sindaci di Osimo, Simone Pugnaloni, e di Recanati, Antonio Bravi. Presenti tra la folta platea anche i sindaci di Filottrano Lauretta Giulioni e di Castelfidardo Roberto Ascani.

Pugnaloni in particolare ha detto: «Astea è florida, registra risultati positivi e punta in alto, si candida a gestire il servizio idrico integrato, crea occupazione anche per giovanissimi e laureati, ha diminuito i tempi di reperibilità in caso di danno e sta creando l’impianto ad Ostra».

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