Osimo

Offagna, tutto pronto per le feste medievali

Il piccolo paese sotto la rocca torna ad essere protagonista, dal 20 al 27 luglio, della rievocazione storica tra le più apprezzate d’Italia, giunta alla 32esima edizione. Un tuffo nel passato con la sfida tra i quattro rioni e le animazioni che faranno assaporare l’epopea dell'età di mezzo

Le feste medievali di Offagna
Le feste medievali di Offagna

OFFAGNA – Il piccolo paese sotto la rocca torna ad essere protagonista, dal 20 al 27 luglio, della rievocazione storica tra le più apprezzate d’Italia, giunta alla 32esima edizione. Offagna si tuffa nel suo passato con la sfida tra i quattro rioni e le animazioni che faranno assaporare l’epopea medievale. Nelle sue strade e piazze torna a rivivere l’atmosfera di quel tempo con mostre, taverne, la via delle arti e dei mestieri, il vicolo dei cartomanti e le animazioni nel parco che faranno da scenario a spettacoli, rassegne e rievocazioni.

Confermate le quattro taverne dove mangiare piatti tipici come la famosa Crescia di Offagna. Ampio spazio ai gruppi dei giovani, molti offagnesi, che animeranno le vie del centro storico, con spettacoli di Sbandieratori (mercoledì 24) e Tamburi (venerdì 26). Domenica 21 il Corteggio Storico per le vie del centro con offerta del cero al parroco. Lunedì 22 e martedì 23 la Disfida in Armi per decretare il rione che vincerà la Contesa. La chiusura sabato 27 con l’investitura dei Cavalieri della Crescia su indicazione dell’omonima Accademia e poi a mezzanotte i classici fuochi d’artificio. Dalle 18 fino a tarda notte tutti gli angoli del borgo saranno occupati da esibizioni di falchi ogni giorno alle 19 in piazza del Maniero, musici, giullari, maestri d’arme, spettacoli per bambini, cantastorie, danzatrici, e cavalieri a cura del Gruppo Tamburi, Sbandieratori, Infusio vulgaris, Gruppo teatranti, Clan catene ardenti, Gruppo Armati signo gladii e Circo sonambulos.

«Sono stato ben contento di questo incarico – dice Stefano Ferroni, nuovo presidente del Comitato Feste per Offagna, ente che dal 2018 organizza l’evento rinnovando l’impegno trentennale della Pro loco -. Ho vissuto nove anni ad Offagna e ho sentito il bisogno di dare una mano all’organizzazione delle feste. Era importante esserci, mi sono subito impegnato in questo, tra oneri e onori. L’importante era riunire tutte le forze del paese». La novità principale del 2019 sta proprio nella composizione del nuovo consiglio direttivo del comitato: per la prima volta ne entrano a far parte i quattro presidenti dei rioni di Offagna (Croce, Sacramento, San Bernardino e Torrione), oltre a un rappresentante dell’amministrazione comunale, dell’associazione culturale Zetesis, del Gruppo storico Offagna (che ha riunito Sbandieratori e Tamburi), dell’Accademia della Crescia e degli Infusio Vulgaris. Tutto il borgo in pratica è coinvolto nell’evento. Il presidente Ferroni, coadiuvato dal consiglio direttivo, è riuscito a intercettare sponsor ma anche il contributo della Regione, grazie ai quali, come nel 2018, l’accesso alle feste sarà gratuito, tranne nell’ultima serata (biglietto a cinque euro).

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