Osimo

Loreto, il Museo pontificio accoglie nuove opere

Da oggi è possibile fruire della nuova collocazione di capolavori quali i San Giovanni Battista di Fra Carnevale e Guido Reni, il Gesù Cristo ancora del Reni, il Crocifisso in argento modellato di Giambologna, il San Nicola da Tolentino attribuito al Guercino e il cardinale Antonio Maria Gallo di Pomarancio

Santuario di Loreto
Santuario di Loreto

LORETO – In poco più di un anno dalla riapertura, dopo il parziale riordino del giugno dell’anno scorso, il Museo pontificio Santa Casa ha accolto oltre 30mila visitatori. Un vero gioiello a due passi dal santuario mariano che apre le porte ai pellegrini in preghiera in città ma anche a tanti turisti amanti dell’arte. La Delegazione pontificia ha appena comunicato una grande sorpresa al grande pubblico che da qui in avanti farà visita al museo. Da oggi è possibile fruire anche della nuova collocazione di alcune opere: si tratta del San Giovanni Battista di Fra Carnevale, del Crocifisso in argento modellato di Giambologna, del San Giovanni Battista di Guido Reni, del Gesù Cristo, sempre del Reni, del San Nicola da Tolentino attribuito al Guercino e del cardinale Antonio Maria Gallo di Pomarancio. Queste due ultime opere sono di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto.

Il San Giovanni Battista di Fra Carnevale
Il San Giovanni Battista di Fra Carnevale

Tesori veri in esposizione al museo anche fino a tarda sera. Da questo martedì fino all’11 settembre il Museo Pontificio, oltre che negli orari già stabiliti (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) effettuerà l’apertura serale ogni martedì, dalle 21 alle 23. Il giorno di Ferragosto, festa dell’Assunzione di Maria, il Museo sarà regolarmente aperto secondo gli orari consueti. L’ingresso è sempre libero.

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