Osimo

Morte di Andrea Fornaro, gli ex colleghi del Commissariato di Osimo: «Siamo sconvolti. La divisa era il suo sogno»

Ad Osimo Fornaro aveva prestato servizio per quasi due anni, prima di approdare alla Questura di Ancona dove si è tolto la vita

Il Commissariato di Osimo

ANCONA – Al Commissariato di Osimo gli ex colleghi di Andrea Fornaro sono ancora increduli per la tragica scomparsa del giovane poliziotto che mercoledì si è tolto la vita. Una tragedia senza spiegazione, quella del 23enne che fino a febbraio aveva prestato servizio ad Osimo, come agente in prova per quasi due anni, prima del trasferimento ad Ancona, nella Questura di via Gervasoni. Luogo dove alloggiava, dove era entrato nel corpo di guardia e dove si è tolto la vita, lasciando i colleghi sgomenti e addolorati.

Il poliziotto si è tolto la vita nel suo alloggio dove viveva già da tempo, dopo essere entrato in Polizia con il massimo punteggio. Originario di Venarotta in provincia di Ascoli Piceno aveva coronato il suo sogno entrando in Polizia, come ci raccontano dal commissariato di Osimo.

«Era molto felice di aver indossato questa uniforme», raccontano dal commissariato di Osimo, una carriera che aveva intrapreso giovanissimo. «Ci raccontava di aver investito veramente tantissimo, per superare il concorso – proseguono – ed aveva trascorso tutta l’estate a studiare perché voleva realizzare questo suo progetto ed è stato anche tra i migliori del corso, tanto da poter agognare ad avere una sede più favorevole alle sue aspirazioni».

«Un ragazzo cresciuto con sani principi, molto rispettoso, impagabile, dedito e attento al lavoro, ci teneva ad imparare. Una persona splendida e molto educata – spiegano gli ex colleghi – anche dopo che si era trasferito in Questura ad Ancona ci incontravamo. Siamo sconvolti per quanto accaduto, anche perché non c’erano mai stati segnali, altrimenti avremmo fatto fronte comune per aiutarlo in qualunque difficoltà. Non ci diamo una spiegazione per quanto possa essere accaduto».

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