Osimo

Alcol ai minori, licenza sospesa. Parlano i titolari della Cremeria del Vicolo di Osimo: «Errore di calcolo sull’età»

Quindici giorni di sospensione della licenza per aver venduto alcol ai minori. I titolari de La Cremeria del Vicolo ad Osimo si difendono: «È stato un errore»

La Cremeria del Vicolo

OSIMO – Due shot di whisky venduti a clienti diciassettenni. Nei giorni scorsi il locale osimano La Cremeria del Vicolo è stata oggetto di un provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione alimenti e bevande da parte della Questura. Contestualmente gli uomini della polizia avevano trovato all’interno del locale un cliente sprovvisto di green pass, e dunque avevano provveduto ad elevare la relativa sanzione. Ma successivamente è stato verificato che l’avventore era, in realtà, munito di regolare pass vaccinale, ma l’app non ha funzionato correttamente. Quindi verbale ritirato e multa annullata.

Le precisazioni

I titolari della Cremeria, inoltre, hanno ritenuto opportuno diffondere una nota contenente alcune precisazioni: «Il provvedimento non è di chiusura dell’attività – affermano gli esercenti – ma di sospensione del reparto bar, tant’è che la gelateria è regolarmente aperta». E sulla questione della vendita di superalcolici ai minori sostengono che si è trattato di un banale errore di calcolo dell’età «dovuto all’agitazione – spieagano i titolari – c’erano le pattuglie fuori dal locale, non è stato certo un gesto di volontario masochismo». 

La movida molesta

Uno dei motivi che ha fatto scattare il controllo delle divise è il continuo via-vai di giovani che animano il locale del centro storico osimano. Ma si sa, dove c’è un’attività di somministrazione, c’è clientela e quindi il normale movimento. Ci sta pure qualche schiamazzo. Ma la convivenza con il vicinato non è sempre idilliaca. Tanto che alcuni residenti avevano già protestato per disturbo della quiete pubblica. Ma anche su questo i titolari dell’esercizio puntano a difendersi: «Sono molesti perché frequentano la Cremeria? – si chiedono gli esercenti – o anche perché vanno al Luna Park o al Mercato Coperto o Piazza Nova? Non è un problema di locale, ma dei ragazzi che devono essere controllati e pagare le conseguenze di ciò che fanno. Non possono cavarsela con un richiamo verbale e intanto si mettono in croce i commercianti». Dunque il clima è piuttosto acceso. Da una parte il normale bisogno dei giovani di ritrovarsi e assecondare la loro naturale urgenza espressiva. Dall’altro i residenti che la sera chiedono soltanto di essere rispettati nella quiete delle loro quattro mura. In mezzo gli esercenti che vivono in un limbo che spesso li espone a sanzioni restrittive. «Se tra la nostra clientela ci sono stati e ci sono individui già noti alle forze dell’ordine – continuano i titolari della Cremeria – non può essere una colpa di chi lavora nel commercio, e non ci si può certo informare sulla fedina penale di tutti». La questione è ancora aperta. E sebbene il locale ha ripreso la consueta attività di gelateria, è altrettanto possibile che resti attenzionato da parte delle autorità competenti. 

Ti potrebbero interessare

Osimo, inaugurata la Madonnina delle Api

Fu realizzata agli inizi del Novecento da Enrico Gallina, molto devoto alla Beata Vergine Maria. Si sentiva graziato per aver perso il piroscafo che lo doveva portare migrante in Argentina, che affondò durante la traversata