Osimo

Acquambiente, gestione solida e tariffe più basse della media

Presentato il bilancio sociale 2016 della multiutility dei Comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo. «L'andamento aziendale è segnato ancora da risultati economici positivi e in linea con le previsioni», dice il presidente Roberto Marcianesi

Il presidente di Acquambiente Marche Roberto Marcianesi illustra il bilancio sociale 2016
Il presidente di Acquambiente Marche Roberto Marcianesi illustra il bilancio sociale 2016

CASTELFIDARDO – Una gestione economicamente solida, con le risorse che vengono reinvestite nelle opere necessarie a migliorare il servizio di distribuzione di acqua e gas, nel mantenimento di un livello tariffario sostenibile, inferiore alla media del settore, sempre più trasparente e verificabile. È quanto emerge dal bilancio sociale 2016 di Acquambiente Marche. Il documento di rendicontazione che da sei anni viene fornito ai soci e stakeholders per riepilogare tutte le attività svolte e i risultati raggiunti nell’anno precedente è stato presentato nella sede di Castelfidardo lunedì 27 novembre.

Nel 2016 sono da evidenziare due importanti opere: l’entrata in funzione dell’impianto di depurazione di Filottrano, che a breve opererà a regime apportando notevoli benefici in termini ambientali, e l’avvio dei lavori di ampliamento del depuratore di Castelfidardo.

La multiutility, istituita nel 1983 come consorzio intercomunale, allora denominato Cigad, è riuscita sempre a crescere e a migliorare la qualità dei propri servizi fino a diventare oggi una realtà di eccellenza nell’ambito della gestione del ciclo idrico integrato. Tutto questo è stato possibile grazie alla particolare attenzione dei Comuni soci: Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo, e del presidente Roberto Marcianesi, che ha assunto l’incarico nel febbraio del 2016.

Qualche numero
Per quanto riguarda la sfera economica nel 2016 Acquambiente ha creato e distribuito un valore aggiunto di sei milioni 333mila e 903 euro.
Gli investimenti effettuati per migliorare la qualità e l’efficienza della gestione dei servizi sono stati di 588mila e 219 euro mentre quelli di costruzione di 783mila e 488, tra cui i collettori di collegamento del depuratore di Filottrano, per una spesa di 426mila e 660 euro.

Anche nel 2016 la multiutility ha avuto riconfermata la certificazione EN ISO 9001:08, a dimostrazione del suo impegno nel campo della qualità e ha inserito sul proprio sito www.acquambientemarche.it, un’apposita sezione dal titolo “Amministrazione trasparente”, dove l’utente può trovare tutti i dati sulla società come previsto dalla legge e dalle linee guida dell’Autorità nazionale anti corruzione. L’acqua è per definizione una risorsa limitata. Si rileva una percentuale di perdite per l’anno 2016 pari a 15,1 per cento, inferiore alla media nazionale pari a circa il 30, e a quella dell’ambito Marche Centro-Macerata, sempre superiore al 30 per cento. Particolare attenzione è stata rivolta all’efficienza energetica attraverso il miglioramento tecnologico del processo e ad altre iniziative di risparmio energetico. Sforzi analoghi sono stati profusi per la qualità delle acque scaricate e la loro riduzione.

Nel 2016 l’azienda ha affrontato con successo la crisi derivante dalla presenza di alghe nell’acqua dell’invaso di Castreccioni, un evento potenzialmente devastante per la risorsa idrica, che invece si è trasformato in un’occasione di crescita: ci si è adoperati immediatamente per il reperimento di acque di qualità per la distribuzione potabile mentre in prospettiva futura è emerso come la realizzazione delle opere necessarie al completamento e allo sfruttamento della sorgente di Crevalcore di Cingoli siano più che mai una priorità a garanzia della quantità e qualità dell’erogazione.

L’organico aziendale è stabile, composto da 46 dipendenti tra impiegati e tecnici. «L’andamento aziendale è segnato ancora da risultati economici positivi e in linea con le previsioni, con rilevanti ricadute sul territorio in cui operiamo in termini di valore aggiunto creato e distribuito – ha detto il presidente di Acquambiente Marche Roberto Marcianesi-. Forte l’impegno dell’azienda poi nell’essere sempre più “trasparente” con la consapevolezza che l’interazione e la partecipazione sono uno stimolo a fare sempre meglio». I sindaci Lauretta Giulioni (Filottrano), Gianluigi Tombolini (Numana) e Moreno Misiti (Sirolo) hanno espresso tutta la loro soddisfazione per i risultati emersi nel bilancio sociale 2016, che ha certificato una gestione sana della multiutility.

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