Osimo

Accertamenti Tari, il Sindaco: «un atto dovuto»

Notificate cartelle di pagamento fino a 100.000 euro. Per l'Amministrazione Comunale sono un atto dovuto dopo la lettera di richiamo ricevuta lo scorso 31 luglio dalla Corte dei Conti

OSIMO – Avvisi di accertamento Tari in arrivo per diversi cittadini osimani. «Sono state notificate cartelle da 16.000, 23.000, 47.000 e anche 100.000 euro – denuncia la consigliera di opposizione Maria Grazia Mariani -.

Il consigliere del Gruppo Misto Maria Grazia Mariani
Il consigliere del Gruppo Misto Maria Grazia Mariani

Possibile che nella mia città ci siano imprenditori evasori di questa portata?
Per me c’e’ qualcosa che non va».
Gli avvisi in questione riguardano tributi non riscossi negli ultimi cinque anni e per l’Amministrazione Comunale è un atto dovuto per non far scattare la prescrizione e non recare un danno erariale alle casse comunali.
«La verità è che la Corte dei Conti delle Marche ha inviato un richiamo ufficiale al Comune di Osimo – spiega il sindaco Simone Pugnaloni – lamentando una mancata capacità di riscossione negli anni passati. In sostanza la Corte dei Conti ha chiesto al Comune di Osimo di avviare con sollecitudine attività di accertamento per tributi non riscossi.

Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni

Un atto dovuto al quale qualsiasi ente pubblico, indipendentemente dal colore politico, non può sottrarsi per legge. Nel caso del Comune di Osimo i tributi non riscossi, quelli relativi alle annualità più vecchie, sarebbero caduti in prescrizione, quelli del 2012 ad esempio, entro il 31/12/2017. Questa è la verità, l’unica verità. Il resto è pura demagogia».

Lo scorso 31 luglio la Corte dei Conti ha sollecitato l’avvio di un’attività di accertamento tributario in materia TARI per gli anni arretrati dal 2012 al 2016. Da qui la necessità di inviare gli avvisi entro il 31 dicembre almeno per l’annualità del 2012, così da non superare i tempi della prescrizione.

«Gli uffici comunali e di Astea sono disponibili a qualsiasi chiarimento» – conclude il Sindaco, che ha già convocato una riunione con le associazioni di categoria per venerdì.

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