Macerata

Al via a Pioraco le iniziativa per la città della carta. Una storia di 760 anni

Carta fatta a mano dal 1264: una storia di 760 anni. Workshop ed eventi gratuiti per valorizzare storia e cultura della carta a mano

A Pioraco (Mc) si produce carta a mano dal 1264: una storia di 760 anni che verrà valorizzata dal progetto “Pioraco città della carta” finanziato dalla Regione. Il progetto prevede di mettere in piedi, all’interno delle sale del Museo della Carta, un ciclo stagionale di incontri, workshop, laboratori e conferenze gratuiti. Con cadenza mensile, fino a settembre, avranno luogo laboratori pratici ed eventi culturali per conoscere e valorizzare il mondo della carta a mano e la sua storia.

I laboratori sono completamente gratuiti e tutti i materiali verranno forniti dall’organizzazione. Ogni esperienza è adatta a tutti, dai bambini agli anziani, anche principianti senza nessuna conoscenza del settore alle spalle, ma per partecipare agli workshop (che saranno a numero chiuso) bisogna iscriversi attraverso il sito www.pioracocittadellacarta.it

Da marzo a settembre, a Pioraco, ci sarà la possibilità per il pubblico di “immergersi” nella gualchiera prolaquense e partecipare, in una fedele ricostruzione storica, al processo di realizzazione della carta fatta a mano e alla scoperta delle attività collegate che costruivano la filiera storica della produzione del libro. In programma anche attività e laboratori di legatoria storica, calligrafia, miniatura, stampa e ovviamente carta a mano. Sono previste visite guidate, oltre che dimostrazioni di vita medievale, con momenti di rievocazione storica e didattica.

Il programma comprende un workshop di rilegatura a telaio in aprile, tenuto da Emiliano Scattolini, titolare dell’azienda Carta e cuoio. Al centro c’è l’arte della legatoria, partendo dalla storia delle legature ed effettuando una panoramica sui diversi materiali che si usano per rilegare, quindi sugli strumenti di lavoro più appropriati per realizzare una rilegatura funzionale e artistica. Si parlerà di fascicolazione, carta fatta a mano, modelli di cuciture, cucitura a telaio, esecuzione tecnica di rilegature e cuciture artistiche.

A maggio ci sono i laboratori di Calligrafia, punto di partenza per migliorare la propria grafia, il primo passo nel meraviglioso mondo della calligrafia, un approccio con la bella scrittura che farà scattare la scintilla dell’amore verso la calligrafia elegante. “Calligrafia. Scrivere meglio con l’American cursive” è condotto da Sara Salerno, presidentessa dell’Associazione calligrafica Ferrogallico. Con Lorenzo Paciaroni, calligrafo del progetto Bella Scrittura, si parla di “Calligrafia. L’origine dei corsivi, la Cancelleresca”, un workshop articolato in un’introduzione storica sulla scrittura, una breve rassegna teorica e pratica sulla calligrafia, quindi un laboratorio pratico di scrittura a mano orientato all’apprendimento di ductus, tratteggio e ritmo di un modello storico (il corsivo italico), per applicarlo con strumenti calligrafici professionali come i pennini tronchi, gli inchiostri naturali e la carta fatta a mano. Sempre con Lorenzo Paciaroni condurrà il laboratorio su “Strumenti e inchiostri”.

A giugno spazio ai bambini e ragazzi da 5 a 15 anni, con il laboratorio pratico di scrittura a mano. Obiettivo di questo workshop è liberare la creatività attraverso la scrittura in stampato e corsivo. Ogni bambino, con la propria grafia, scriverà in corsivo lettere, parole e frasi in corsivo, per comporre con le lettere disegni e illustrazioni. Questo laboratorio sarà condotto da Lorenzo Paciaroni, calligrafo del progetto Bella Scrittura.

A luglio il workshop che prevede l’esplorazione di tutte le fasi della fabbricazione della carta fatta a mano a partire da pregiate fibre di cotone: dalla raffinazione all’asciugatura. Verranno anche affrontati temi legati alla decorazione e alla texturizzazione delle carte. Questo laboratorio sarà condotto dai soci dell’Associazione Musei di Pioraco

Ad agosto ci sarà la rievocazione storica della filiera della carta e a settembre l’evento conclusivo e la conferenza “Carta a mano ieri e oggi”.

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