Macerata

Variante Delta, salgono a cinque i casi nel Maceratese

Si tratta di una donna di 36 anni e un uomo di 32. L'assessore Saltamartini: «Non abbandonare l'utilizzo delle mascherine e rispettare il distanziamento»

MACERATA – Sono cinque i casi di variante Delta isolati in provincia di Macerata. Dopo una donna ricoverata all’ospedale Murri di Fermo e altre due persone in isolamento domiciliare, sono stati scoperti altri due casi, un uomo di 32 anni di origine straniera e una donna di 36 anni, entrambi non vaccinati.

Un aspetto non secondario quello della vaccinazione, visto che la variante Delta risulta più facile da attecchire proprio tra chi non ha alcuna copertura vaccinale. Ora il Dipartimento di prevenzione sta effettuando il tracciamento per ricostruire tutte le persone che siano venute in contatto con questi nuovi contagiati, in modo da circoscrivere le possibilità di contagio.

Proprio nei giorni scorsi l’assessore regionale Filippo Saltamartini, intervenendo alla donazione di alcuni macchinari da parte della Fondazione Carima all’Area Vasta 3, aveva sottolineato la necessità di non abbassare la guardia e di mantenere le giuste precauzioni, come l’utilizzo della mascherina nei luoghi dove ci sono molte persone e il giusto distanziamento. «Si tratta di una variante che ci preoccupa tantissimo perché riesce a colpire chi non è stato vaccinato con le due dosi – ha spiegato l’assessore -. Questo è un problema che stiamo tentando di risolvere tenendo conto che, nel mese di luglio, è prevista la somministrazione dei richiami a tantissime persone e, quindi, entro agosto raggiungeremo quel milione di persone vaccinate con entrambe le dosi che ci porterà alla cosiddetta “immunità di massa”. Questo non significa che le persone che hanno un po’ di responsabilità abbandonino ogni cautela quindi, anche se è possibile non utilizzare la mascherina in certi luoghi, io consiglio di continuare a indossarla e chiedo alle persone di buonsenso di evitare rapporti sociali non necessari perché non vorrei che il nostro Paese si ritrovasse, nei prossimi mesi, a rivivere l’esperienza dell’autunno scorso». Importante anche incrementare le vaccinazioni, ad oggi in provincia sono state somministrate 153.765 prime dosi e 75.821 richiami.

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