Macerata

Università di Macerata verso il voto per il nuovo rettore: Spigarelli e McCourt ufficializzano le candidature

Scaduti i termini per la presentazione delle domande per la successione al nuovo rettore, i due professori sono i due soli nomi in corsa. Il 29 giugno si terranno le votazioni

Università di Macerata

MACERATA – Chiuse le candidature, oramai i “giochi” per il futuro dell’Università di Macerata sono chiari. Saranno il professor John Francis McCourt, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici e la professoressa Francesca Spigarelli, ordinaria di Economia applicata e delegata dal rettore, a confrontarsi il 29 giugno per le elezioni del nuovo rettore, che succederà a Francesco Adornato. I professori avevano già dato la loro disponibilità, ma oggi si sono chiuse le candidature con la presentazione dei programmi ufficiali.

Il professor John Francis McCourt

Il primo a depositare il suo programma è stato McCourt che disegna una Università-comunità. «Fare il rettore non è una necessità personale, non sarà, se mi darete fiducia, un successo personale. Sarà un lavoro faticoso, nella certezza incrollabile di non poterlo fare da solo. Sarà un onore, a cui cercherò di dare lustro con tutte le mie forze – scrive il professore -.. Sarà una responsabilità, perché tante risposte saranno dovute. Ma sarà ancora di più un’esperienza entusiasmante: c’è, per caso, un privilegio maggiore di provare a rendere migliore il luogo in cui il destino di ha condotti?».

L’Università-comunità dovrà essere uno spazio che «studenti, docenti, personale e visitatori non dovranno frequentare solo per i propri doveri di studio o di ufficio, ma anche per attività ricreative, sportive e culturali. Per sua stessa definizione – aggiunge il professore – l’Università-comunità non progredisce mediante l’azione di uno solo a vertice, ma grazie al contributo di ciascuna delle sue componenti». Per il prof McCourt maggiore importanza dovranno avere i delegati del rettore e i delegati dei dipartimenti, per questo saranno istituite nuove deleghe: quella al personale, quella al benessere, una delega per la semplificazione delle procedure e una delega per l’etica di ateneo, accanto a figure direttive di nuovi centri, come il «Center for european and transnational studies».

La professoressa Francesca Spigarelli

Parla, invece, di un approccio nuovo, facendo leva «sull’Europa per innovare e sull’umanesimo per eccellere» la professoressa Spigarelli. Cinque le direttrici fondamentali individuate dalla Spigarelli: le persone, l’ateneo e le sue eccellenze, la funzione intellettuale, il sistema della conoscenza e l’apertura internazionale. Sul fronte delle persone verrà proposta «una nuova area organizzativa per la valorizzazione del personale e il suo sviluppo. In questa area sono definite anche misure concrete volte ad assicurare il benessere psicofsico del personale, a presidiare con azioni specifiche le esigenze familiari ed il ruolo di genitori, oltre che l’inclusione massima – spiega la prof -. Vorrei, inoltre, avviare un’interazione tra la nuova area organizzativa e l’ufficio tecnico per collaborare alla progettazione di nuovi spazi secondo le moderne logiche dell’inclusione e del benessere dei luoghi di lavoro».

Per valorizzare le eccellenze dell’ateneo, invece, «entro il 2023 verrà elaborato un piano strategico per la promozione dell’identità e lo sviluppo della comunicazione esterna e istituzionale – scrive Spigarelli – che ci guidi nei prossimi 6 anni, abbracciando orientamento, didattica, ricerca, terza missione, internazionalizzazione», mentre per la didattica «saranno incrementate le borse di dottorato» e si vuole «promuovere la ricerca di eccellenza e l’organizzazione di un ambiente di lavoro di standard europeo, affinché Macerata diventi un riferimento nello sviluppo di progettualità di ricerca di altissimo livello».

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