Macerata

L’Università di Macerata pronta a ripartire in presenza con nuovi corsi di laurea

Presentato un piano di opere per 40 milioni di euro, già partiti diversi interventi in città per 11 milioni. Il rettore Adornato: «Siamo fieri e fermi sostenitori dell'Università in presenza»

Presentazione della campagna immatricolazioni 2021-2022

MACERATA – Un piano di opere per il recupero e l’ampliamento di immobili da 40 milioni, investimenti sui corsi e sulla didattica e tanta voglia di tornare a ritrovarsi in presenza. L’Università di Macerata apre le iscrizioni al nuovo anno accademico con “il vento in poppa” e con la voglia di investire per ripagare le fiducia che ogni anno viene confermata da migliaia di studenti. Oltre 10mila quelli iscritti al 14 luglio, come ha spiegato il rettore Francesco Adornato e già 13 quelli che si sono iscritti ieri mattina (15 luglio) per l’apertura del nuovo accademico. Tra questa una ragazza del Molise, la prima nuova iscritta che si è messa davanti al computer fin dalla mezzanotte.

«Ora l’ateneo è pronto a rilanciare la propria offerta formativa attraverso due giornate di “Open day” che si terranno il 29 luglio e 26 agosto, mentre a settembre festeggeremo i laureati in piazza, prima di tornare a ritrovarci in presenza – ha aggiunto il rettore -. Siamo fieri e fermi sostenitori dell’Università in presenza e anche per il prossimo anno accademico siamo pronti ad accogliere gli studenti nella massima sicurezza».

Confermato l’uso di tutti gli spazi disponibili per la didattica, a cui verrà affiancata l’aggiunta di spazi ulteriori per garantire il distanziamento degli studenti. «Utilizzeremo il cinema Italia in centro – ha spiegato il direttore generale Mauro Giustozzi -, una parte del cinema Multiplex a Piediripa e il cinema Excelsior, a cui aggiungiamo altre 9 aule messe a disposizione ai Salesiani e confermiamo l’uso dell’aula sinodale al seminario. Per quanto riguarda, invece, i lavori in corso, per complessivi 11 milioni, stiamo intervento per il miglioramento sismico alla Loggia del grano in via Don Minzoni (4,5 milioni) e i lavori termineranno a settembre 2022, altri 2,5 milioni invece sono stati destinati al recupero della palazzina Tucci (termine dei lavori, gennaio 2022), 2,9 milioni sono destinati al recupero dell’ex seminario in piazza Strambi e 700mila euro, infine, saranno utilizzati per lavori al polo Bertelli».

Sul fronte delle opere in cantiere ulteriori 8,5 milioni, invece, riguardano lavori in fase di avvio per la realizzazione del nuovo Cus in viale Indipendenza (5 milioni) e per l’ampliamento del polo Bertelli a Vallebona. In corso di affidamento gli interventi per 4,8 milioni che riguarderanno il collegio di viale Indipendenza e il recupero del villino Chiarugi all’ex Cras. In fase di progettazione, infine, ulteriori interventi per altri 20 milioni.

A entrare nel dettaglio dell’offerta formativa, invece, è stato il pro rettore Claudio Ortenzi. «Per il prossimo anno accademico sono 13 i corsi di laurea triennali offerti a Macerata, 15 i corsi magistrali e due i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, ma non mancano le novità – ha spiegato -. Nel nuovo semestre, che prenderà il via 20 settembre, infatti, sarà attivato il primo corso di laurea triennale in lingua inglese in“International, European and comparative legal studies”. Avviato anche il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”, come indirizzo della laurea triennale in Scienze per i servizi giuridici, mentre mixa le materie legate alla storia con la gestione e valorizzazione del territorio il progetto su “Storia e archeologia per l’innovazione”».
Cresce anche l’offerta di master e corsi di formazione con tre nuove proposte: il master past in “Professioni per la comunicazione dell’antico”, in corso di perfezionamento in “Etica, diritto e tecnologie del digitale” realizzato in collaborazione con la Politecnica delle Marche e il corso di perfezionamento in “Comunicazione sportiva”, in collaborazione con Pindaro sport.

Ma la vera novità, che potrà essere ammirata dalla prossima settimana, è Villa Lauri che verrà inaugurata martedì, dalle 18.30, e diverrà la nuova sede dell’Istituto Confucio e del China center. I lavori, per un importo complessivo di quasi 6 milioni, di cui 4 finanziati dall’ateneo e 2 dalla Cina, sono iniziati il 10 ottobre 2018 e hanno permesso di recuperare spazi per 2.200 metri quadri. La cerimonia di inaugurazione si aprirà alle 18.30 con l’esecuzione degli inni nazionali da parte dell’orchestra dei fiati “Insieme per gli altri“, diretta dal maestro Andrea Mennichelli. Dopo un tour all’interno della villa, si passerà ai saluti istituzionali e agli interventi delle autorità. Si aspetterà, poi, il calar del sole per ammirare la nuova illuminazione della facciata neoclassica dell’immobile e, alle 20.45, ci sarà il concerto della violoncellista Jing Zhao. Dalle 21.45, infine, spazio alla “Notte delle matricole“, un appuntamento in streaming su radio Rum per la presentazione della nuova campagna di comunicazione istituzionale dell’ateneo “Smart times for humans“.

«La nostra ambizione è fare di Villa Lauri una piattaforma italiana ed europea per dialogare con la Cina – ha concluso il presidente dell’Istituto Confucio, Luigi Lacché -. Il 20 luglio verrà riconsegnata alla città la parte centrale della struttura e l’ala destra, dove troveranno spazio aule, uffici, una biblioteca, spazi comuni e dove sono stati realizzati anche 25 posti letto».

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