Macerata

Università di Macerata, è John Francis McCourt il nuovo rettore

Succede a Francesco Adornato. Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, ha avuto la meglio su Francesca Spigarelli

John Francis McCourt
John Francis McCourt

MACERATA – Questa mattina, con la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, John Francis McCourt è stato eletto alla prima tornata rettore dell’Università di Macerata per il sessennio accademico 2022-2028. 

Il docente ha ottenuto 207 voti contro i 158 dell’altra candidata, Francesca Spigarelli, docente di economia applicata e attuale delegata del rettore all’autoimprenditorialità, trasferimento tecnologico, alla politica europea della ricerca e alla ricerca. Le schede bianche sono state 4 e le nulle 3. Alta l’affluenza alle urne: i votanti sono stati 291 tra docenti, ricercatori e rappresentanti studenti su 308 aventi diritto e 241 dipendenti del personale tecnico amministrativo e collaboratori linguistici su 282 aventi diritto. 

Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, McCourt è anche presidente dell’International James Joyce Foundation e componente del board dell’International Yeats Summer School. Prima di arrivare a Macerata, ha insegnato all’Università Roma Tre, dove è stato direttore del Centro di ricerca interdipartimentale per gli studi irlandesi e scozzesi, e all’Università di Trieste, dove ha co-fondato nel 1997 la Trieste Joyce School, di cui oggi è presidente.  

«Ringrazio – ha dichiarato McCourt subito dopo la proclamazione da parte del decano Luigi Lacchè – la professoressa Spigarelli, una candidata formidabile e un asse notevole del nostro Ateneo, per quello che ha fatto e per quello che farà per il futuro dell’Università di Macerata. E ringrazio chi l’ha votata, perché ora dovrò essere il rettore di tutti, trovare una coesione per avviarci insieme verso questo nuovo sessennio».  

Il neo eletto, che entrerà in carica dal 1° novembre succedendo a Francesco Adornato, ha tracciato il percorso che intende intraprendere: «Dopo anni difficili, l’Ateneo parte comunque da una base solida per crescere. C’è stato un dibattito democratico, utile, e ricco di idee. Spero che si possa cogliere il meglio di entrambi i programmi per lavorare insieme verso il futuro, perché la forza delle idee ci aiuta a crescere. Mi vengono in mente le parole di una canzone di Nina Simone: “It’s a new dawn, it’s a new day, it’s a new life for me. And I’m feeling good”. C’è una nuova alba, c’è un nuovo giorno, c’è una nuova vita per me. E non sarà semplice, perché questa è una responsabilità notevole che assumo nella consapevolezza di poter fare affidamento sul supporto di tutta la comunità accademica e amministrativa. Conto su di voi e non vedo l’ora di cominciare. Sentirò anche l’attuale rettore Francesco Adornato, al quale mando un caro saluto, per una transizione serena». 

Dopo la proclamazione, anche la dichiarazione dell’altra candidata Francesca Spigarelli: «Sono molto felice del percorso che ho svolto e di tutto quello che ho costruito con il sostegno di tante persone. Sono rimasta me stessa, senza interferenze. Ne esco estremante arricchita. Facendogli i miei migliori auguri, mi sento di chiedere al futuro rettore McCourt di stemperare il clima di tensione di questi giorni, costruendo una comunità coesa dove tutti possano essere rispettati e valorizzati». 

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