Macerata

Università di Macerata, studentessa e pittrice con sindrome di Down si laurea in beni culturali

Eleonora Caliri ha conseguito il titolo con una tesi sull’arte come strumento di emancipazione femminile

MACERATA – Una nuova storia esemplare all’Università di Macerata: Eleonora Caliri, trentatré anni, studentessa e pittrice con sindrome di Down, originaria di Porto Recanati, si è laureata oggi in beni culturali e turismo con una tesi dal titolo “Donne, arte ed innovazione sociale: l’esperienza ‘libere guerriere’ della Global Thinking Foundation”.

«È una bellissima notizia – dice il rettore John McCourt. La dottoressa Caliri ha affrontato gli studi universitari come un percorso di crescita ed emancipazione, andando oltre la condizione specifica di disabilità. Il suo è un esempio, uno sprone per tutti noi a non farci imprigionare dai pregiudizi, a non perdere fiducia nelle nostre capacità, ad avere il coraggio di intraprendere percorsi di crescita per realizzare i nostri sogni. Le faccio le mie più calorose congratulazioni come faccio un convinto applauso a tutte le studentesse e a tutti gli studenti del nostro Ateneo che, con grande impegno, nonostante le difficoltà incontrate soprattutto durante il periodo di Covid, sono riusciti a portare a termini i loro studi e a laurearsi e prepararsi per il futuro».

Quella di Eleonora è una storia di straordinaria resilienza e forza d’animo, che affonda le basi in una personale determinazione, coadiuvata da un impeccabile supporto familiare e dall’incontro con Global Thinking Foundation, fondazione no profit nata nel 2016 per iniziativa di Claudia Segre. Eleonora si inserisce all’interno della “Galleria delle Libere Guerriere”: uno spazio dedicato a giovani artiste under 35 che rispecchiano i valori di Libere di… VIVERE. «Il mondo che vorrei – dice la stessa Eleonora – è un mondo a colori nel quali mi piacerebbe vivere e dove la rabbia che mi porto dentro per non essere compresa appieno lasci spazio alla possibilità di lavorare ed emanciparmi economicamente».

«È stato stimolante – commenta la relatrice della tesi Isabella Crespi, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi – potersi confrontare con una studentessa che mostra anche una grande sensibilità verso l’arte come impegno sociale per la parità di genere. L’Ateneo collabora già da alcuni anni con la Global Thinking Foundation, condividendone gli obiettivi di sostegno alle fasce deboli».

Alla neo dottoressa sono giunti anche i complimenti del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: «Impegno e determinazione sono le basi più solide per raggiungere ogni obiettivo nella vita. Spero di poter conoscere presto Eleonora che, oltre ad essere una bravissima studentessa, ad impegnarsi per i diritti delle donne, per l’emancipazione femminile e l’inclusione, è anche un’artista talentuosa e ha già progetti molto ambiziosi per il suo futuro».

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