Macerata

Un milione di euro per le scuole maceratesi, Pettinari: «L’obiettivo è garantire il rientro in aula a settembre agli studenti»

Il presidente della Provincia non ha mancato di sottolineare i ritardi gravissimi del Governo: «Forse a qualcuno è sfuggito che il 14 settembre si torna in classe»

Il presidente della Provincia Antonio Pettinari

MACERATA – Un milione di euro per adeguare alle norme anti-Covid i 52 edifici scolastici della provincia di Macerata per il rientro a scuola previsto per il 14 settembre. Lo ha annunciato il presidente della Provincia Antonio Pettinari che però ha anche fatto notare quanto tutto l’iter sia complicato soprattutto a causa dei «ritardi gravissimi del Governo».

Nel Maceratese è scattata la corsa contro il tempo. «I finanziamenti sono diversi e molti di questi – penso a quelli Governativi o Europei – sono anche vincolati dal fatto che le scuole siano di proprietà dell’Ente provinciale o piuttosto rispondono a delle procedure molto complicate – ha spiegato il presidente -. Forse a qualcuno è sfuggito che le scuole riapriranno il 14 settembre e non si è affatto pensato all’appesantimento burocratico e alle procedure infinite che caratterizzano questi lavori, seppur straordinari. Ottanta mila euro sono arrivati dal Ministero (che complessivamente, a livello nazionale, ha stanziato 30 milioni), 750mila dai fondi Pon mentre il resto dei finanziamenti arrivano direttamente dal bilancio provinciale».

«I cantieri stanno lavorando ininterrottamente anche in questi giorni di Ferragosto – ha sottolineato Pettinari – e molti si sono inseriti in un contesto dove erano già in atto altro lavori non legati al Covid. Gli interventi, oltre a interessare il rispetto delle distanze, riguarderanno i blocchi bagno, i laboratori, gli ingressi e le uscite e gli spazi esterni. L’obiettivo è quello di garantire le lezioni in presenza a tutti anche se non sarà facile; c’è chi ha parlato di individuare capannoni, cinema o altri spazi per fare le lezioni. Queste sono favole perché non possono essere messi a norma degli edifici che hanno una diversa destinazione: ci vorrebbero anni. È importante però che tutti lavorino nella stessa direzione perché non si può sempre scaricare tutto sul territorio; i nostri ragazzi, gli insegnanti, i dirigenti e il personale ATA devono avere edifici e spazi idonei per poter ricominciare a settembre».

«Inoltre non sono stati ancora risolti dei nodi cruciali che interessano i trasporti e la concessione delle palestre per le attività extra-didattiche – ha continuato il presidente -; tante realtà sportive ora non hanno un luogo dove poter fare attività e questo è un discorso che non riguarda solo lo sport ma anche l’inclusione sociale. Non ultimo, al momento è impensabile pensare di proporre un nuovo piano formativo per il prossimo anno scolastico 2021-22. La nostra attenzione infine sarà massima nel far sì che parallelamente agli interventi relativi alle norme anti-Covid non si fermino quelli del sisma».

TUTTI GLI INTERVENTI

A essere interessati dalla sistemazione, a Macerata, saranno il “Garibaldi” (134mila euro più 31mila), il “Leopardi” ubicato nel plesso del “Gentili” (38mila), il “Matteo Ricci” (7mila), il Convitto nazionale (84mila) e il “Leopardi” (18mila). A Cingoli lavori al “Varnelli” e al “Leopardi” per un totale di oltre 100mila euro. A Recanati si interverrà sul “Bonifazi” e sull’”Enrico Mattei” per circa 75mila euro complessivi. Lavori, a Civitanova, al “Leonardo da Vinci” e al “Corridoni” per 66mila euro mentre al polo scolastico di Camerino andranno 20mila euro. Sette mila euro per i lavori del “Divini” di San Severino e oltre 50mila (fondi straordinari) al “Filelfo” di Tolentino mentre 80mila euro saranno destinati alla cura e alla manutenzione del verde e degli spazi esterni e 140mila euro al completamento dei laboratori.

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