Macerata

Truffa il parroco di Montecosaro e gli spilla 86mila euro. Arrestato un 21enne

Il giovane ha finto di dover aiutare la nonna morente e di essere in una situazione indigente. In una telefonata aveva anche finto di essere il vescovo di Bari. Ora è ai domiciliari

Foto di repertorio

MONTECOSARO – Fingeva di trovarsi in gravi condizioni economiche e di aver bisogno di soldi anche per salvare la nonna morente. Così, in circa otto mesi, è riuscito a farsi dare 86mila euro da don Lauro, parroco della chiesa Santissima Annunziata a Montecosaro. Ma ora, un giovane pugliese di 21 anni, è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata e continuata.

Tutto ha inizio nel mese di giugno dello scorso anno quando il giovane, fingendo di trovarsi nella provincia maceratese a causa delle gravi condizioni di salute della nonna, muove a compassione il parroco e lo convince dapprima ad offrirgli ospitalità, poi a consegnargli la somma in contanti di 2.500 euro. Soldi che sarebbero serviti per le cure dell’anziana donna e gli avrebbero permesso di fare rientro ad Andria, sua città natale. A sostegno del suo piano e per guadagnarsi la fiducia del prelato, il 21enne, fingendo essere il vescovo di Bari, nei giorni successivi ha contattato telefonicamente don Lauro esortandolo ad essere generoso, rassicurandolo che avrebbe lui stesso restituito le somme elargite a titolo caritatevole.

Mentre le richieste di denaro e bonifici divenivano sempre più frequenti, il parroco nei mesi successivi ha ricevuto un’ulteriore telefonata dall’indagato che, fingendosi stavolta impiegato postale di Andria, oltre a dichiarare falsamente il suo stato di indigenza, convince con ulteriori raggiri il parroco ad effettuare successivi bonifici per sanare definitivamente la situazione patrimoniale e non incorrere in sanzioni penali per inesistenti illeciti di natura fiscale scaturiti dai numerosi bonifici effettuati. Ma, il parroco a un certo punto si insospettisce e decide di rivolgersi ai Carabinieri.

Le indagini condotte dai militari a seguito di dettagliata denuncia presentata dal parroco, e coordinate dalla Procura di Macerata, hanno permesso di raccogliere in breve tempo elementi di colpevolezza a carico dell’indagato quale unico autore dei raggiri che hanno indotto don Lauro ad elargire fino al mese di febbraio di quest’anno la somma complessiva di circa 86mila euro tra bonifici e contanti, nell’erroneo convincimento di aiutare una persona bisognosa. Quindi il Gip di Macerata ha emesso nei confronti del 21enne un’ordinanza di misura cautelare ai domiciliari, eseguita ieri ad Andria dai Carabinieri di Montecosaro insieme ai militari della città pugliese. Il giovane è assistito dagli avvocati Raffaele Lo Sapio e Giangregorio De Pascalis del Foro di Trani. Sono in corso ulteriori indagini poiché non è escluso che ci siano ulteriori ignare vittime. 

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