Macerata

Treia, addio a don Peppe Branchesi: «Un esempio per tutti, un prete tra la gente»

Il sacerdote di Santa Maria in Selva si è spento all’età di 81 anni sconfitto dal virus. Il ricordo dell'Amministrazione comunale: «Ha sempre comunicato anche con chi era lontano dalla chiesa»

Don Peppe Branchesi

TREIA – Si è spento all’età di 81 anni don Peppe Branchesi, sacerdote di Santa Maria in Selva, a Treia, e parroco conosciuto in tutta la provincia maceratese. Don Peppe è deceduto oggi al Covid-Hospital di Civitanova, dove era ricoverato da alcune settimane, sconfitto dal coronavirus.

«Don Peppe è stato in questi anni un esempio per tutti: dai corsi di cristianità, alla fondazione del circolo “Giovanni XXIII” al Duomo di Treia, dal giornale “Orizzonti treiesi” ai campi scuola per i giovani della parrocchia e a quelli della caritas a San Lorenzo di Treia, fino ai gemellaggi del comune con Irlanda, Germania, Bulgaria, Repubblica Ceca e Polonia (portati avanti dal cognato, il professor Giovanni Soldini, assessore ai servizi sociali del comune dal 1995 al 2012, purtroppo scomparso nel 2016); una rete di relazioni da nord a sud con i Polentari d’Italia, il vero modo per essere un prete tra la gente – il ricordo di tutta l’Amministrazione comunale di Treia -. Ha sempre perseguito l’obiettivo di comunicare anche con chi era lontano dalla chiesa: con il gioco, lo sport e la polenta, offrendo amicizia che era anche esperienza di fede. Con l’opera “I Polentari d’Italia” ha fatto conoscere Treia in tutta la penisola; 44 sono state le edizioni della celebre sagra della polenta di settembre, ormai evento clou dell’inizio d’autunno per l’intera provincia. Consulente regionale della Coldiretti, fondò la squadra di volley a Treia a metà degli anni ‘60 all’oratorio. Insegnante di religione a Ragioneria a Macerata, l’amicizia storica con il Cardinal Ersilio Tonini, sacerdote da 58 anni, 81 d’età con lo spirito di un teenager: con don Peppe se ne va una figura insostituibile per Santa Maria in Selva, Treia e una intera provincia. Un grande abbraccio a Maria Pia, a tutti i familiari, ai parrocchiani di Santa Maria in Selva e Camporota e ai “suoi” polentari di Santa Maria in Selva, Treia e di tutta Italia» conclude l’Amministrazione comunale.

«Come insegnante ha contribuito concretamente alla formazione di tantissimi giovani; per sempre ricorderemo la sua umanità e il suo sorriso – le parole del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi -. In diverse occasioni ha partecipato alle nostre processioni e non mancava mai di far sentire la sua vicinanza e il suo attaccamento alla nostra città. Vero esempio di cristianità, incarnava e diffondeva il messaggio di Cristo con semplicità ed efficacia. Con spirito giovanile affrontava le difficoltà della vita e dei suoi parrocchiani e con grande altruismo se ne faceva carico e nei suoi messaggi metteva sempre al centro del vivere quotidiano la famiglia. Non dimentichiamo, inoltre, che don Peppe era anche uno straordinario organizzatore di eventi che catalizzavano l’attenzione del grande pubblico. Un sacerdote popolare e capace che mancherà a tutti noi. In questo momento così doloroso – ha concluso il primo cittadino – siamo vicini alla sorella Maria Pia, nostra responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali, agli adorati nipoti e a tutti i familiari e li abbracciamo commossi».

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