Macerata

Trapianti, donazione multiorgano all’ospedale di Macerata. De Pace: «Grazie alla grande generosità della famiglia»

Fegato, reni e cornee sono stati prelevati oggi all'ospedale di Macerata da un uomo marchigiano di 51 anni. La responsabile del Centro Regionale Trapianti rimarca l'importanza della donazione

Il professor Marco Vivarelli durante l'esecuzione di un intervento con la sua equipe

ANCONA – Grazie a una donazione multiorgano 5 persone in attesa di trapianto hanno potuto ricevere fegato, reni e cornee, prelevati a un uomo marchigiano di 51 anni, deceduto all’ospedale di Macerata. Ne dà notizia l’Area Vasta 3. Il prelievo multiorgano, avvenuto oggi nel nosocomio maceratese, è stato reso possibile «grazie alla grande generosità della famiglia della persona deceduta», osserva la dottoressa Francesca De Pace, responsabile del Centro Regionale Trapianti.

Diverse le équipe che hanno collaborato, alternandosi nella sala operatoria dell’ospedale di Macerata, nel corso dell’intervento durato alcune ore: chirurghi del Centro Trapianti, operatori di sala e del coordinamento donazione organi.

«Tutto l’ospedale si è adoperato affinché tutto andasse bene, a partire dalla Rianimazione – spiega De Pace – . Gli organi sono andati tutti a pazienti in lista d’attesa residenti fuori dalle Marche, perché non c’era compatibilità con quelli residenti in regione, l’importante è che abbiano salvato delle vite».

Ad oggi nelle Marche «sono 11 i prelievi multiorgano eseguiti – aggiunge -, 37 i trapianti, 7 le opposizioni e diverse inidoneità, se non avessimo avuto le opposizioni saremmo già arrivati a 18 donazioni multiorgano».

«Tutta la Rete Nazionale Trapianti ringrazia la famiglia», conclude De Pace, sottolineando che «molti pazienti con patologie non curabili possono vivere grazie alla donazione o migliorare la loro qualità di vita. Perché in effetti se non trapiantiamo gli organi salva vita, cuore, polmoni e fegato i pazienti muoiono».

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