Macerata

Tolentino, lite per il cane degenera: nipote rapina la nonna e scappa. Arrestata 22enne

Prima di allontanarsi la giovane aveva preso i cellulari dell’ultraottantenne. Accusata di rapina e lesioni aggravate, ora si trova in carcere a Pesaro

I carabinieri di Tolentino

TOLENTINO – Una lite per la gestione del cane tra nonna e nipote sfocia in rapina: urla, minacce, l’anziana chiama il 112 e la giovane la spinge a terra, le prende i cellulari e va via. Raggiunta dai carabinieri, la nipote 22enne è stata arrestata per rapina e lesioni aggravate. Ora si trova in carcere a Pesaro.

La discussione risale al 31 gennaio scorso quando la centrale operativa dei carabinieri della Compagnia di Tolentino ha ricevuto la chiamata di una ultraottantenne che chiedeva l’intervento di una pattuglia a causa di una discussione accesa con la nipote. I militari hanno raggiunto l’abitazione nel giro di pochissimo anche perché erano a conoscenza di pregresse situazioni in cui la giovane, seguita dal Sert per la condizione di tossicodipendenza, aveva dato in escandescenze in famiglia.

All’arrivo dei militari la ragazza si era appena allontanata, ma l’anziana aveva riferito quanto successo poco prima: era scoppiata una discussione per la gestione dell’animale della nipote, un cane di piccola taglia accudito dalla nonna, durante la lite la 22enne aveva cominciato ad urlare, insultando e minacciando la nonna che, dopo la telefonata al 112, era stata spinta e fatta cadere a terra. Prima di allontanarsi la nipote le aveva preso i cellulari che si trovavano appoggiati su un mobile.

La pattuglia intervenuta ha quindi richiesto l’intervento dei sanitari per verificare le condizioni di salute dell’anziana e ha iniziato a ricostruire l’accaduto, nel frattempo gli equipaggi del Nucleo operativo e radiomobile hanno perlustrato l’area, rintracciando la giovane dopo pochissimo all’interno di un cantiere edile in centro a poca distanza dall’abitazione con i telefoni della vittima con sé. La ventiduenne è stata arrestata per rapina aggravata e per lesioni aggravate e condotta al carcere di Pesaro mentre la nonna, che nella caduta ha riportato un trauma cranico e un ematoma, nel frattempo è stata trasportata all’ospedale di Macerata. Difesa dall’avvocato Laura Antonelli, per la giovane sabato scorso si è svolta, in collegamento dal carcere, l’udienza di convalida. Il giudice Giovanni Manzoni ha convalidato l’arresto disponendo come misura quella carceraria. La difesa si è riservata di richiedere gli arresti domiciliari una volta individuata una struttura terapeutica idonea.

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