Macerata

Tipicità Evo 2023, dal Giappone a Macerata un viaggio nel linguaggio del gusto

Dal 19 al 22 ottobre laboratori, banchi di degustazione, cacce al tesoro e visite guidate. Tutto il centro storico sarà coinvolto

Tipicità Evo

MACERATA – La terza edizione di Tipicità Evo, in programma dal 19 al 22 ottobre, si apre al confronto internazionale percorrendo le traiettorie del gusto, tra tradizioni che diventano innovazioni, conoscenza e assaggi di tipicità e “specie aliene”, umanesimo digitale e fusion tra culture, incrociando anche le arti e il linguaggio della musica.

Molto nutrito il programma che, in quattro giorni, porterà a Macerata tanti ospiti e volti noti i quali, insieme ad associazioni e operatori economici della città, guideranno il pubblico verso scenari di futuro buono e sostenibile. Dall’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti agli Antichi Forni, passando per piazze e luoghi animati dalle associazioni, con laboratori, banchi di degustazione, cacce al tesoro e visite guidate, tutto il centro storico di Macerata sarà coinvolto dall’onda lunga di Tipicità Evo.
Università di Macerata e CNR Irbim metteranno a disposizione la collaborazione scientifica a un Festival che propone anche tanti momenti ludici, di spettacolo e di assaggio di sapori vicini e lontani. Tra i volti noti che accompagneranno la kermesse, Monica Caradonna e Peppone Calabrese, da Rai Linea Verde, ma anche Benedetta Rinaldi e Angelo Mellone, anch’essi personaggi Rai.

«Macerata è una città di livello culturale molto elevato in cui, con Tipicità Evo, abbiamo inteso parlare di nuovi linguaggi del cibo e di evoluzione – ha commentato il direttore di Tipicità Angelo Serri -. Ci avviciniamo a questa terza edizione facendo ancora un passo avanti rispetto alle edizioni precedenti e quindi ospiteremo il Giappone, una grandissima novità, con la sua cucina e i suoi percorsi. L’obiettivo, insieme, è quello di Expo 2025 a Osaka dove valorizzeremo tutte le nostre eccellenze».

«Tipicità Evo, come ho sempre sottolineato, unisce. Unisce il territorio, le diverse traiettorie del gusto, i linguaggi e le culture – ha aggiunto il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. Un appuntamento che anima ogni angolo della città con tantissimi ospiti internazionali, volti noti, associazioni, operatori economici e istituzioni; non mancheranno sorprese e appuntamenti di grande rilievo. Tipicità Evo è un vero e proprio viaggio trasversale che rappresenta un arricchimento per la città».

«L’Ateneo crede in Tipicità Evo, un festival che quest’anno vediamo cresciuto e arricchito con appuntamenti di altissima qualità; un festival che unisce e che apre al mondo, proiettando le nostre ricchezze oltre i confini nazionali – ha proseguito il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court -. L’Università si pone quindi come interlocutore per le imprese del settore agroalimentare, coinvolgendo i giovani, le scienze e l’innovazione. Sosteniamo, dunque, un evento che porta valore a Macerata e approfondisce la cultura locale del cibo e non solo, dando valore alle tradizioni e permettendo loro di evolvere».

A portare i saluti dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini, la consigliera regionale Anna Menghi. «Con la Regione Marche sosteniamo Tipicità Evo anche con il Psr e ciò significa che crediamo in un marchio che è in grado di diffondere le politiche agricole e il percorso nuovo che stiamo portando avanti a livello regionale – ha detto -. Un tema molto importante perché siamo il distretto biologico più grande d’Europa e, sul tema agricoltura, Macerata sta alle Marche come le Marche all’Italia».

«Mi ritrovo pienamente in questa filosofia di valorizzazione del territorio – ha proseguito il DG del Banco Marchigiano Massimo Tombolini -. Siamo una banca che investe, che gestisce i risparmi e gli investimenti a servizio del territorio ma il tema centrale è fare squadra al fianco di imprese, istituzioni e famiglie, per superare questo momento e, poi, rimettere in moto il fattore organizzativo e imprenditoriale per dare qualità e fare uno scatto di crescita, insieme».

«Crediamo molto in un festival internazionale che sta permettendo a Macerata di aprirsi al mondo e di dare opportunità al tessuto locale con tutti i bar e ristoranti che sono entrati all’interno del circuito di Tipicità – ha concluso l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano, ringraziando gli Uffici comunali -. Tipicità Evo non finisce dopo questi giorni di eventi ma continua durante tutto l’anno e il progetto dell’Aperitivo Macerata ne è un esempio dato che ha permesso agli esercizi commerciali di mettersi in gioco: basti pensare che il vincitore di quest’anno, DiGusto, per tutti i quattro giorni si “trasformerà” in un ristorante nippo-maceratese utilizzando prevalentemente prodotti locali, e alcuni giapponesi, rivisitando piatti della nostra tradizione in chiave nipponica. Ci tengo inoltre a sottolineare che è il primo
festival ideato da questa Amministrazione e che, grazie ai finanziamenti regionali, è quasi a costo zero per il Comune».

Si parte giovedì 19 con il forum dell’accoglienza e dell’ospitalità, a cura di Confcommercio Marche Centrali, con l’apertura della mostra “Emozioni dell’anima” e con la prima giornata del circuito dei ristoranti aderenti a Tipicità Evo. Presso DiGusto prende avvio anche l’esotico pop restaurant NippoMediterraneo, con lo chef Takashi Kido. Sia mostra che proposte nei locali proseguiranno fino a domenica.
Venerdì 20, giornata caratterizzata da contenuti professionali. Apertura affidata ad Andrea Maria Antonini, assessore regionale all’Agricoltura, con un incontro su “Linguaggi del cibo e futuro delle Marche”, seguito da un focus su “Giovani ed opportunità del PSR Marche”. E ancora, approfondimento di Banco Marchigiano e Cassa Centrale Banca su “Pnrr e settore agroalimentare” e un talk show di Tipicità Evo su “Etica, scienza e tecnologia: i linguaggi del cibo”.

A partire da sabato mattina prende avvio una lunga due giorni di appuntamenti, presentazioni e degustazioni inconsuete. Tra tutti vanno segnalati: meeting di Coldiretti sull’educazione alimentare; il modello Shumei per l’agricoltura naturale; gli antichi e nuovi linguaggi del vino, a cura di AIS; incontro con la scrittrice Motoko Iwasaki dal titolo “Ingredienti e sentimenti dell’anima”, con degustazione; aperitivo goloso con “la trota e il Verdicchio”. Conclude l’intenso programma una serata al teatro Lauro Rossi con il grande maestro e compositore giapponese Coba, che offrirà un viaggio dal sapore internazionale tra linguaggi, culture e musica (link per la prenotazione dei biglietti:
www.eventbrite.it/e/biglietti-japan-as-coba-linguaggi-culture-musica-732914004517).
La storia di Momotaro dal Sol Levante, tra cibo e amicizia, aprirà la domenica di Tipicità Evo per bambini
e famiglie. Nel pomeriggio degustazioni guidate di specie non autoctone, a partire da “La Louisiana alle
porte di Roma e “Assaggi Alieni”, a cura di CNR Irbim. Al Centrale si esploreranno “I linguaggi della
birra” mentre Cesare Catà proporrà, presso l’Asilo Ricci, una lezione-spettacolo sulla sacralità del vino,
a cura di Copagri.

Qui il programma completo: www.comune.macerata.it/evento/tipicita-evo-2023.

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