Macerata

Tentata rapina al “Re Mida” di Macerata, 21enne condannato

Due anni e mezzo è la pena inflitta dal giudice dell'udienza preliminare Manzoni all'esito del procedimento discusso in abbreviato. Il fatto risale all'11 ottobre dello scorso anno

MACERATA – Aggredì il titolare del negozio “Re Mida” con pugni al volto e spray urticante facendolo finire al pronto soccorso, ma la vittima aveva reagito e lo aveva chiuso nell’esercizio commerciale. Oggi il rapinatore, un 21enne di Macerata, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per tentata rapina e lesioni. Il procedimento a suo carico è stato discusso, con rito abbreviato, questa mattina dinanzi al gup del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni, il pubblico ministero Rosanna Buccini aveva chiesto per l’imputato, difeso dall’avvocato Simone Matraxia (sostituito dal collega Vanni Vecchioli) la condanna a due anni e nove mesi.  

L’avvocato Simone Matraxia

La vicenda risale al tardo pomeriggio dell’11 ottobre dello scorso anno. Erano circa le 19 quando il giovane raggiunse il negozio in viale don Bosco a Macerata lasciando poco distante un borsone da palestra con degli abiti di ricambio, lui indossò un cappello con visiera e una mascherina chirurgica, prese lo spray urticante e una scacciacani (che però non ha usato) ed entrò. Dentro c’era solo il titolare, il giovane gli disse di voler acquistare un braccialetto per una cerimonia ma appena si era avvicinato aveva preso il negoziante alle spalle stringendolo con un braccio attorno al collo, lo aveva colpito con dei pugni in faccia e gli aveva spruzzato lo spray urticante. La vittima però reagì, ne nacque una colluttazione e il titolare riuscì ad azionare l’allarme e ad uscire chiudendo il rapinatore nel negozio. Quando la polizia arrivò trovò il giovane con ancora addosso 17.000 euro di refurtiva. Finì in manette, il giorno della convalida si scusò con il gip: «Mi dispiace, avevo bisogno di soldi, ho fatto una stupidaggine, non lo faccio più», disse in lacrime.

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