Macerata

Superlega, coach Blengini soddisfatto dei suoi ragazzi

A distanza di una settimana dalla chiusura della stagione e dal “rompete le righe” il tecnico piemontese dei vicecampioni d’Italia fa il punto sul lavoro svolto

Coach Blengini della Cucine Lube

CIVITANOVA M. – «Il bilancio stagionale della Cucine Lube è più che positivo, la squadra ha mostrato carattere nel superare le difficoltà e nell’adattarsi al turnover, ai cambi di moduli e di ruoli». A dirlo è coach Gianlorenzo Blengini che ha smaltito almeno in parte la delusione per lo Scudetto sfumato in trasferta nell’ultimo atto della finale.

«Il saldo finale, non preventivato, è stato straordinario in valore assoluto – ha detto il coach, che ha ancora un anno di contratto – e staccare il pass per la Champions League disputando a testa alta una Finale Scudetto poteva sembrare un miraggio all’inizio del nuovo percorso, con un team rivoluzionato e pieno di giovani».

Ecco perché secondo il tecnico della Cucine Lube «con queste basi mi sento di definire eccellente il risultato in un torneo così duro ed equilibrato».

A coach Blengini ed al suo staff è stata riconosciuta la qualità e l’efficacia degli aggiustamenti tattici operati nei Play Off per aumentare l’efficacia della ricezione, almeno fin quando non è sopraggiunto l’infortunio di Ivan Zaytsev che ha complicato i piani.

«Da allenatore ho aderito a un progetto per valorizzare i giovani. Se parliamo della ricezione, ho lavorato molto per aiutare Bottolo, Nikolov e Yant a progredire in quel fondamentale. Abbiamo mosso i primi passi con questo presupposto, quindi non ero obbligato, ma quando si sposa una linea di lavoro va rispettata. Progressivamente, prima di cambiare modulo, Zaytsev è stato coinvolto in ricezione senza snaturare i percorsi degli atleti citati. Nelle fasi clou dei Play Off, quando non c’era più da progettare, è passata in primo piano la ricerca del risultato a tutti i costi e ho optato per il miglior equilibrio possibile».

Il rimpianto per il tecnico, al di là dell’infortunio dello “Zar” in Gara 3 di Finale Scudetto, riguarda il primo round della resa dei conti a Trento. «L’esperienza mi porta a dire che Gara 1 sia quella in cui la squadra di casa soffre mediamente di più» ha concluso Blengini che ora si godrà un po’ di vacanze. «Noi abbiamo messo in difficoltà i gialloblù all’esordio, ma non abbiamo colto delle chance». La stagione invece proseguirà con gli impegni delle Nazionali: gli azzurri Balaso, Anzani e Bottolo saranno chiamati a confermarsi in azzurro sui livelli di eccellenza che li hanno portati in cima al mondo.

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