Macerata

Erasmus, gli studenti Unicam tornano in Italia: «Breve ma emozionante. Speriamo di ripartire»

Damiano Serpetta, di Recanati, è uno dei 150 studenti dell'università ducale che si trovavano all'estero a svolgere il proprio periodo di studi; è dovuto rientrare a causa dell'emergenza Covid-19

Lo studente Unicam Damiano Serpetta

CAMERINO – Damiano Serpetta, studente Unicam iscritto al terzo anno del corso di laurea di Informatica, è rientrato qualche giorno fa in Italia dato che è uno dei 150 studenti dell’Università di Camerino che si trovava in Erasmus quando il Covid-19 ha interessato il nostro paese e l’Europa.

Serpetta, che stava frequentando l’Università di Murcia in Spagna, è partito lo scorso 27 gennaio: «Sarei dovuto restare fino alla metà di luglio per seguire le lezioni e sostenere gli esami secondo il piano di studi programmato. Purtroppo questa incredibile situazione mi ha costretto a cambiare tutto il mio programma – racconta lo studente -. Ho riflettuto molto se fosse stato più opportuno tornare a casa oppure restare e ho comunque deciso di tornare per stare con la mia famiglia, anche perché purtroppo non si hanno certezze su quanto potrà durare. Sono quindi rientrato lo scorso 19 marzo e ora sono in quarantena nella mia casa di Recanati, come previsto dalla normativa. Ringrazio l’Università di Camerino per essersi subito interessata alla nostra situazione e per averci costantemente seguito».

Il rettore Claudio Pettinati e il delegato del rettore per la mobilità internazionale, il professor Roberto De Leone, si sono subito messi in contatto con gli studenti che si trovavano all’estero attivando anche un account Skype per avere un contatto più veloce e immediato con loro. Unicam è inoltre sempre rimasta in stretto contatto con la Farnesina, fornendo i nomi degli studenti all’estero e cercando di agevolare, per chi lo volesse, il ritorno in Italia.

«Seppur breve, questa esperienza Erasmus è stata comunque davvero emozionante, utile per conoscere altre persone e altri ambienti, ma anche per conoscere meglio noi stessi. La consiglio vivamente a tutti. Quando tutto sarà finito, è sicuramente mia intenzione poter ripartire» ha concluso lo studente.

Per agevolare gli studenti e per non vanificare il piano di studi programmato per il periodo all’estero, l’ateneo ha stabilito che agli studenti in mobilità Erasmus che ne facciano richiesta sia consentito, anche durante il predetto periodo di mobilità, sostenere esami di profitto in sede.

All’estero per motivi di studio ci sono anche alcuni dottorandi di Unicam che sono in costante contatto con l’Ateneo; tutti quelli che sono riusciti a tornare stanno osservando, come previsto dal decreto ministeriale, il periodo di quarantena volontaria.

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